Mangiano poco e male, sono a rischio povertà, fanno meno spese per abbigliamento e servizi sanitari. È la fotografia della situazione degli anziani in Italia scattata dall’Auser nazionale, associazione di volontariato e di promozione sociale, che ha diffuso i dati della II Indagine nazionale sulla loro condizione sociale. "Gli anziani, insieme alle donne ed ai giovani, sono fra le categorie di cittadini che più di altri stanno soffrendo gli effetti della crisi e delle manovre economiche", sintetizza il presidente nazionale Auser, Michele Mangano. Un’indicazione arriva certamente dai consumi e dalla spesa mensile. Spiega l’Auser che le statistiche Istat mostrano come negli ultimi 8 anni (2003-2010) "la spesa media mensile di un anziano solo cresce esclusivamente per l’abitazione e l’energia (+2,9%) e dei trasporti (+0,7%)". Di contro, nel periodo considerato, l’anziano che vive solo "ha ridotto soprattutto le spese per l’alimentazione (-1,7%), l’abbigliamento e le calzature (0,8%), oltre a quelle per l’arredamento (-0,8%) e quelle relative ai servizi sanitari (-0,6%)". Le previsioni future non lasciano ben sperare: "Nel 2012 le cose non andranno meglio- dice l’Auser- si stima un aumento della spesa fino al 5% per l’abitazione e i consumi energetici ne pagheranno le conseguenze". A questo proposito Auser ricorda che "da gennaio 2012 le tariffe di luce e gas sono aumentate rispettivamente, del 4,8% e del 2,7%, con un maggiore spesa annua di oltre 53 euro (stime Nomisma Energia) mediamente per ciascun nucleo familiare". L’incremento delle vendite della nuda proprieta’, sottolinea Auser, viene associata ad un "disagio economico". In base alle rilevazioni statistiche di immobiliare.it, "nel 2011 il numero delle offerte di vendita della nuda proprieta’ e’ cresciuto di quasi il 13%. Da notare anche che negli ultimi mesi il prezzo di partenza, negli annunci di questi immobili, è sceso mediamente del 6-7%, a conferma che l’offerta ha superato la domanda".