FISCO: DA RATE A PROVA DI CRISI A TASSA RIFIUTI

Tredici articoli per semplificare gli adempimenti e per pigiare l’acceleratore sulla lotta all’evasione. Il decreto fiscale approvato ieri dal consiglio dei ministri ha messo a punto il primo pacchetto di interventi fiscali del governo Monti, dopo la manovra di fine 2011 che comunque era intervenuta sulla materia fiscale; un’altra tranche di misure arriverà, nel giro di qualche settimana, con la delega fiscale. Dovrebbero essere contenute in quella sede le novità su catasto e elusione (abuso di diritto). Resta aperta anche la partita delle detrazioni fiscali. Il governo è poi al lavoro sul dossier relativo alla ‘spending review’ che potrebbe evitare l’aumento dell’Iva previsto a partire da ottobre di quest’anno.
Ma ecco come cambia la tassazione per imprese e famiglie con il decreto fiscale approvato ieri sera dal cdm.
– RATE A PROVA DI CRISI. Il Fisco va incontro alle famiglie con difficoltà economiche. Se decade la rateazione già accordata si può chiedere, una volta ricevuta la cartella di pagamento, un’altra possibilità, ovvero una nuova rateazione.
Possibile chiedere anche rate flessibili, crescenti con gli anni.
– NUOVA TASSA RIFIUTI. Per la prima applicazione del nuovo tributo, in attesa della determinazione della precisa superficie catastale, l’area tassabile sarà determinata in via convenzionale dall’Agenzia del Territorio.
– SOSTANZA BATTE FORMA. L’inosservanza di adempimenti formali da parte del contribuente, che invece possiede i necessari requisiti sostanziali, non farà decadere dal regime speciale prescelto o dal beneficio previsto dalla legge. Al contribuente viene consentita la presentazione della comunicazione o l’assolvimento del particolare adempimento previsto, anche in ritardo.
– IVA, UNA SOLA COMUNICAZIONE AL MESE. Abolito lo ‘spesometro’ e con esso le singole comunicazioni per ogni operazione Iva rilevante.
– IMPRESE IN DIFFICOLTA’, NON ESCLUSE DA GARE. Se hanno chiesto una rateazione dei debiti fiscali vengono comunque considerate ‘adempienti’, se pure a rate. Potranno dunque partecipare alle gare per appalti.
– DETRAZIONI IMU FAMIGLIA. Varra’ per una sola casa a famiglia.
– LIMITE A PIGNORAMENTI. Per gli stipendi si potrà arrivare al massimo a un decimo per importi fino a 2.000 euro e a un settimo per importi da 2.000 a 5.000 euro.