Nuova importante sentenza in favore dei medici specializzati. La seconda sezione del Tribunale di Roma ha accolto la richiesta di 500 medici specializzati che, assistiti dal Codacons, chiedevano il pagamento della remunerazione loro spettante, prevista dalla Direttiva CEE n. 82/76, che lo Stato italiano, all`epoca, aveva omesso di corrispondere ai medici che frequentarono i rispettivi corsi di specializzazione. Nella sentenza si legge. "Il Tribunale, definitivamente pronunciando, così provvede: condanna la Repubblica Italiana, in persona del legale rappresentante p.t., al pagamento in favore degli attori della somma di 11.103,82 € per ogni anno del corso di specializzazione, oltre interessi dalla domanda".
La sentenza ha fatto riferimento alla decisione della Cassazione, che ha disposto che la prescrizione in materia di mancata remunerazione dei medici specializzati si compie, in assenza di appositi atti interruttivi, il 27 ottobre 2009. "Ora lo Stato Italiano – spiega il Codacons – dovrà versare ai 500 medici circa 22 milioni di euro; se entro 120 giorni dalla decisione dei giudici tali somme non saranno state accreditate agli aventi diritto, non esiteremo a chiedere il pignoramento dei beni della presidenza del Consiglio, compresa la poltrona del premier Mario Monti".
E intanto si raccolgono le adesioni per un nuovo mega ricorso dei medici specializzati ammessi alle scuole di specializzazione tra gli anni 1983 e 1991, che non hanno ricevuto alcun compenso, nonostante la Direttiva 82/76 CEE, prevedesse per i medici specializzandi il pagamento di "adeguata remunerazione".