"Ho fatto il mio dovere", dichiara il carabiniere oggetto di provocazioni verbali da un manifestante anti-Tav. "Ho fatto il mio dovere", dichiarava il capitano De Falco quando ordinava al comandante Schettino della Concordia di risalire sulla nave che aveva abbandonato. In entrambi i casi si è assistito ad elogi sperticati, encomi, lodi fino alla attribuzione dell’alloro di "eroi" nazionali. Si vede che non siamo abituati alla normalita’: chi fa il proprio dovere diventa un eroe o un fesso, dipende dai punti di vista. Vero è che in un Paese che e’ oppresso da 60 miliardi di corruzione pubblica, fare il proprio dovere diventa una eccezione lodevole. "Sventurata la terra che ha bisogno di eroi", scriveva, Bertold Brecht nell’opera teatrale "La vita di Galileo". Sventurata Italia, diremmo noi. Dante Alighieri, qualche secolo prima, definiva la "serva Italia" come un bordello. Destino ineluttabile?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc