LIBERALIZZAZIONI: MUSSARI, LE BANCHE DEVONO GUADAGNARE

‘Le banche sono imprese e hanno il diritto/dovere di fare profitti. Non possiamo essere servizio pubblico’. Lo afferma il presidente dimissionario dell’Abi Giuseppe Mussari, che in un’intervista al Corriere della Sera auspica l’apertura di un ‘dibattito pubblico che chiarisca cosa sono e cosa debbono fare le banche’ e la ricostruzione di ‘un rapporto di fiducia tra le banche e il Paese reale’. Mussari dà un ‘giudizio positivo dell’azione complessiva del governo’ e riconosce il ‘grande lavoro’ del Parlamento. ‘Ciò detto – sottolinea – è bene che il provvedimento sulle commissioni venga rivisto e torni alla formulazione originaria. E sarebbe comunque utile che i parlamentari nel ragionare di banche rinunciassero a un’ostilità preconcetta’. Il presidente del Monte dei Paschi di Siena interviene sulla stretta del credito. ‘Ho invitato le banche a dimostrare come sin dai dati di marzo si possa registrare un’inversione di tendenza’, dice. ‘Il credito sta ritornando ad affluire alle imprese’. Sugli stipendi dei manager, ‘da tempo sostengo che vada fissato un parametro tra retribuzioni dei top manager e paghe medie in azienda’, dichiara Mussari. ‘Ho scritto una lettera alle banche proponendo che per i prossimi tre anni gli stipendi non salgano e il 4% della retribuzione dell’alta dirigenza vada ad alimentare un fondo per l’occupazione giovanile. La misura e’ stata approvata e penso proprio che quel fondo nascera”.