Benedetto XVI, secondo ogni previsione e a cinque anni esatti dalla nomina, ha riconfermato il card. Angelo Bagnasco alla presidenza della Conferenza episcopale italiana, l’unica al mondo il cui presidente sia designato dal Papa. L’arcivescovo di Genova ha manifestato la sua "profonda emozione" e ha assicurato il proprio impegno perch‚ la Chiesa italiana "si metta in cammino per ricondurre gli uomini fuori dal deserto", rivolgendo un pensiero a tutti i vescovi. E proprio nel giorno della sua riconferma, il numero uno della Cei ha parlato, in un incontro prepasquale, a diversi parlamentari all’Università S.Croce di Roma, tenendo loro un discorso, e nel suo intervento ha puntato il dito sui problemi più urgenti a cui la politica deve far fronte. ‘Il nostro Paese – ha detto – vive un preoccupante calo delle nascite, che mi ha spinto a parlare di ‘suicidio demografico’: è il suicidio di una Nazione che non guarda avanti perch‚ ha paura del futuro’. Un problema strettamente connesso, per la Chiesa, con quello del rispetto della vita e quindi con i nodi dell’aborto e dell’eutanasia. Due termini che Bagnasco non usa direttamente, ma sottintende chiaramente, affermando che sui valori non negoziabili e sulla difesa dei piu’ deboli il meccanismo del voto deve fermarsi o la democrazia e’ a rischio.
‘Oltre ad avere effetti distruttivi per gli individui, la soppressione della vita ha riflessi su tutto il corpo sociale", ha affermato, e, senza ‘tutelare i piu’ deboli, lo stesso ordinamento democratico’ ‘si sottomette al potere del piu’ forte o alle decisioni arbitrarie della maggioranza". Per questo ‘il criterio della messa ai voti delle decisioni da assumere trova un limite nei valori fondamentali della persona umana’. Immigrazione, relativismo, bene comune: Bagnasco tocca molti nodi, anche quello della religione, ‘indispensabile in uno Stato laico’ che deve nutrirsi di valori e di solidarieta’, altrimenti l’uomo si chiude nell’individualismo e avanzano ‘piaghe’ come ‘l’evasione fiscale, la corruzione’. Ad ascoltare il porporato volti noti di Montecitorio e Palazzo Madama: Gaetano Quagliariello, Maurizio Gasparri e Maurizio Sacconi per il Pdl, Francesco Rutelli per il Terzo Polo, Pierluigi Castagnetti per il Pd. Bagnasco ha davanti a se’ altri cinque anni di lavoro impegnativo alla guida della Chiesa italiana, in cui le priorita’ d’azione si concentreranno – come ha indicato egli stesso – ‘la crisi economica e l’impegno nella sfida educativa’, guardando con grande attenzione alle ‘generazioni piu’ giovani’. Il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, ha assicurato la collaborazione della segreteria sottolineando "lo stile rigoroso e l’autorevolezza crescente della presidenza’ del cardinale. La riconferma alla presidenza della Cei ha fruttato a Bagnasco una serie di messaggi di congratulazione da associazioni e singoli, politici e personalita’. Nominato presidente Cei il 7 marzo 2007 dopo i 21 anni di "governo" di Camillo Ruini (prima come segretario e per 16 anni da presidente), il 25 marzo arrivo’ una precisazione del segretario di Stato, card. Bertone, che, con una lettera al neopresidente, avocava al suo ufficio i rapporti con il mondo politico italiano. Figlio di un pasticcere e di una casalinga, 68 anni, Bagnasco ha studiato nel seminario di Genova ed è stato ordinato prete da Giuseppe Siri nel ’66. Laureato in filosofia, docente di Metafisica e ateismo contemporaneo presso la Facolta’ teologica dell’Italia settentrionale, è stato per 25 anni vicino agli scout e per 15 assistente della Fuci. Dal ’95 al ’98 ha diretto il seminario di Genova, è stato poi promosso vescovo di Pesaro, nel 2003 ordinario militare, fino alla nomina a Genova, successore di Tarcisio Bertone, dove si è insediato nel settembre 2004. Tra gli attuali incarichi di Bagnasco: presidente del Consiglio per gli affari economici della Cei, presidente della Conferenza episcopale ligure, membro della Congregazione per le Chiese orientali, membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, membro della Congregazione per i vescovi.