Il big match del girone B del campionato di C Regionale Femminile tra Pol. Odysseus Messina e GeoSurvey Lazùr Catania ha visto prevalere il quintetto di Ardizzone e Gumina per 44 – 40 al termine di una gara vibrante e ben giocata da ambo le parti, risoltasi solo all’ultimo giro di lancette.
Primo quarto contrassegnato dal reciproco “rispetto” con le due squadre sopraffatte dalla paura di scoprirsi per esprimere al meglio le loro potenzialità, come del resto il punteggio di 6-9 a fine quarto dimostra. Emblema di tutto ciò la prima segnatura della gara, registratasi solo dopo 5’49”.
Nel secondo quarto l’Odysseus ingrana la quarta e piazza un parziale di 21-6 sfruttando le conclusioni dalla lunga distanza di Dominguez e Gugliotta imbrigliando al contempo la manovra delle etnee, che affidandosi alle giocate Hristova e Bruni, venivano ben contenute da Ferrara e Valenti, autentici totem difensivi. Arigò continuava a martellare la difesa avversaria scaldando la mano con un tripla delle sue ed un’estrema precisione in lunetta (4/4), subendo anche qualche fallo “di troppo”. Sull’altro versante era Bruni, in coppia con la talentuosa Manganaro, a dare filo da torcere ad una efficace Urso (subentrata in corsa a una nervosa Sciliberto) e a Ferrara. Si arrivava così all’intervallo lungo con un punteggio basso ma confortante per la compagine di casa: 27 – 15.
Alla ripresa delle ostilità la strigliata di coach Galatà alle sue si faceva sentire immediatamente: in un amen Bruni, Hristova e Longo (4 punti in 31”) riportavano la GeoSurvey a -4 (27-23), costringendo Ardizzone a un timeout per parlarci su. Rientravano frattanto in campo Buscema e Manganaro per Bruni (gravata da 3 falli) e Longo, mentre l’Odysseus provava a risistemare il fronte offensivo con Gugliotta in aiuto a Dominguez e il duo Urso – Ferrara a creare varchi utili ad Arigò per attaccare. La mossa delle messinesi riusciva solo in parte dal momento che il bonus penalizzava le padrone di casa, dando alle catanesi le chance di avvicinarsi ulteriormente nel punteggio grazie alle buone medie dalla linea della carità. Il periodo, sminuzzato dai molti falli, terminava con le biancoblu avanti 35-29. Gli ultimi dieci minuti, come prevedibile, hanno riservato le giocate più spettacolari: dopo soli due minuti di sterilità le due squadre hanno tirato fuori tutto quello che avevano, attaccando e difendendo con una veemenza degna di ben altri palcoscenici. Arigò e Dominguez da un lato e Bruni e Manganaro dall’altro suonavano la carica, rendendo avvincente il finale di partita. Approfittando di due palle perse consecutive da parte delle avversarie, la GeoSurvey si rifaceva sotto negli ultimi 60”, arrivando addirittura ad impattare nel punteggio a 36” dalla fine (40 pari per effetto dell’errato tagliafuori su Hristova e 2 punti comodi comodi per il lungo bulgaro). Timeout Odysseus e successiva “contromossa” avversaria per giocarsi al meglio gli ultimi possessi del match. L’Odysseus, malgrado gli errori negli ultimi minuti, non si disunisce e a 16” dal termine Arigò, sfruttando ottimamente un blocco, piazza un siluro dall’angolo che brucia la retina, facendo esplodere il Russello. Sul 43-40 ed esaurite tutte le sospensioni, alle etnee non rimane che cercare punti veloci nel tentativo di pareggiare ma il tiro dalla lunga di Manganaro non ha buona sorte e Dominguez, più lesta di tutte sul rimbalzo, beneficia di un fallo a poco più di 3” dal termine. L’1/2 dalla lunetta della play argentina (per lei alla fine 12 di score personale) e la successiva disperata “preghiera” etnea scrivono la parola fine sul match che ancora una volta vede le messinesi avere la meglio su un avversario comunque ben messo in campo e mai domo. E’ stata una gara vibrante e incerta sino all’ultimo, giocata a viso aperto e con sprazzi di bel gioco da entrambe le formazioni, che hanno sicuramente tutte le carte in regola per ambire alla vittoria finale.
Prossimo impegno per le biancoblu domenica prossima nuovamente tra le mura amiche, quando a far visita alla capolista ci sarà la lanciatissima Elefantino Catania di coach Dario Parisi, a punteggio pieno in questa seconda fase.
Giuseppe Spanò