Voci su nuovi arresti tengono alta la tensione sulla sanità pugliese. "E’ una storia di false fatturazioni al 118, ma non solo, quella che ieri ha tenuto la Bari politica di nuovo con il fiato sospeso. Atterrita da voci di imminenti provvedimenti giudiziari in arrivo. Stavolta però il sindaco, Michele Emiliano, non è adiacente al bersaglio. I boatos puntano dritto a Lungomare Nazario Sauro: gli uffici della Regione Puglia, scrive Virginia Piccolillo a pagina 27 del CORRIERE DELLA SERA. E vanno a colpire i vertici della Sanità pugliese, spina nel cuore del potere di Nichi Vendola, già finita al centro di un’indagine che portò alla richiesta di arresto dell’ex assessore alla Sanità regionale, poi senatore pd, Alberto Tedesco (sempre respinta dalla Giunta con i voti pdl) e al coinvolgimento di Sandro Frisullo, ex vicepresidente della giunta Vendola, incappato nello scandalo escort, poi arrestato per un’altra inchiesta sulle forniture alle Asl di Lecce".
E proprio Tedesco interviene con un’intervista a Guido Ruotolo a pagina 26 della STAMPA."’La diversita’ pugliese di cui parla Vendola? Qui il confine tra imprenditoria e politica non esiste. Gli imprenditori sono sempre stati in politica e, dunque, aspetto che la politica decida di affrontare il tema del conflitto d’interessi’.
Alberto Tedesco, senatore eletto dal Pd poi transitato al gruppo misto, diventato la pecora nera dei parlamentari Pd per via della richiesta (respinta da palazzo Madama) del suo arresto per la malasanita’ barese, essendo stato primo assessore alla sanita’ della giunta Vendola, si difende e attacca sindaco e governatore, suoi ‘ex amici’: ‘Se loro fanno nomine amiche si dice che si tratta di spoil system. Se lo facevo io, era invece per rafforzare una rete privata di interessi’.
Che giudizi da’ del presidente della giunta Vendola e del sindaco Emiliano? ‘Li ho sostenuti con lealta’.
Mi hanno deluso. Ambedue hanno gli stessi difetti: populisti, cinici e accentratori. Cinici, si’, perche’ sfruttano i rapporti umani come usa e getta. Per Emiliano ero il piu’ caro amico fino a quando non ho sostenuto Sergio Blasi alla segreteria regionale del partito. Da allora sono diventato il suo peggiore amico. Disse che mi dovevano arrestare, voleva sentire il tintinnio di manette…. Ma chi di spada ferisce di spada…’.
Che vuol dire senatore? ‘Anche lui ha un piccolo grande problema di conflitto d’interesse. Suo fratello si occupa degli allestimenti di grandi centri commerciali, di cucine e celle frigorifere. La Dec di Degennaro gli ha affidato l’appalto delle cucine per il San Raffaele. Per dire che non e’ stato certo favorito, il fratello, quasi che avesse fatto un cattivo affare, il sindaco ha sottolineato che la Dec non ha ancora pagato il fratello. Ma se e’ una condizione dell’80% degli imprenditori che vantano crediti’. (à)
E di Nichi Vendola, il governatore? ‘Anche dopo la mia disavventura giudiziaria mi è stato amico poi, con le elezioni del 2010 è cambiato tutto. Nichi Vendola? Il più grande doroteo che conosco sulla gestione del potere. Esprime una grande capacità di accentramento. E’ un grande furbo e un grande affabulatore. In tanti gli hanno creduto quando si è impegnato a tenere la politica lontana dalla sanità.
Nichi il doroteo? E’ un ossimoro.. ‘Tre giorni fa hanno riconfermato il consiglio d’amministrazione di due istituti di ricerca. Ai vertici sono stati riconfermati due ex consiglieri regionali dei Ds e della Margherita. Ma naturalmente sono io il diavolo, il diabolico tessitore di una rete di potere’. (à). Quanto all’inchiesta che lo riguarda, Tedesco sottolinea: ‘Le indagini sono state concluse nel settembre scorso e a distanza di sei mesi la Procura non ha ancora avanzato richieste al gup’.
Ma al centro delle polemiche c’e’ soprattutto il sindaco di Bari, Michele Emiliano per la ‘vicinanza’ ai fratelli Degennaro, al centro dell’inchiesta della procura di Bari per frode in pubbliche forniture, falso e corruzione in relazione ad alcuni appalti. Una vicinanza costata la corsa alla presidenza della regione a Emiliano. Ma la stessa inchiesta indirettamente colpisce un altro dei papabili candidati. "Non voglio e non posso essere candidato governatore della Puglia’. L’ipotesi di Gianrico Carofiglio, scrittore, ex magistrato, senatore del Pd, come successore di Nichi Vendola alla regione Puglia e’ durata soltanto un giorno. ‘Un giorno lunghissimo – dice Carofiglio intervistato da Curzio Maltese a pagina 17 di REPUBBLICA – . Ho ricevuto decine di telefonate, messaggi, offerte di sostegno elettorale. Per carita’, fermiamo tutto’.
Piu’ che una smentita, pare un rifiuto. Insomma, le avevano chiesto di candidarsi?
‘Si’ e non e’ neppure la prima volta. Ma non sono un amministratore. Sono entrato in parlamento per dare un contributo d’idee. Altro e’ un lavoro totalizzante come il governatore di una regione. Non ne sarei capace. Sono fedele alla massima di Leopardi: il modo migliore per non mostrare i propri limiti e’ di non superarli’ Questo il "non voglio".
Il "non posso" e’ riferito al fatto che uno dei due pm dell’inchiesta sul gruppo Degennaro, dove sono spuntate le cozze di Emiliano, si chiama Francesca Romana Pirrelli ed e’ sua moglie? ‘E’ ovvio’".