”Con il blitz a Petralia Sottana, e l’inevitabile promessa di rivedere la chiusura del punto nascita di quel comune, il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ha confermato la sua tattica, ovvero alimentare tensioni tra i territori per poi trovare la soluzione finale”. Lo dice Giovanni Ardizzone, parlamentare Ars del Gruppo ‘Udc per il Terzo polo’.
"A questo punto – continua il deputato centrista – è interessante capire le dinamiche della politica sanitaria in Sicilia e il ruolo dell’assessore regionale alla Sanità: Massimo Russo ha il compito di garantire il diritto alla salute dei siciliani o quello di alimentare problemi nell’Isola, che permetterà di risolvere l’Agamennone di Sicilia? Se la tattica è questa – aggiunge – allora speriamo almeno che, come fatto per Petralia Sottana, Lombardo si rechi anche a Mistretta e Lipari per dirimere definitivamente la questione dei punti nascita anche in provincia di Messina. Con il suo modo di agire, infatti, il presidente della Regione assomiglia sempre più alla figura di Agamennone che con la sua arroganza ed approssimazione creava divisioni e problemi, con la presunzione di risolverli; ma come sappiamo, il condottiero ellenico fu travolto dalle sue stesse alchimie".