"E ora – per la spinta concorde dei leader delle tre forze che sostengono l’attuale esecutivo: Alfano, Bersani e Casini – comincia finalmente a organizzarsi anche il cantiere di quelle riforme del ‘fare politica’ che non abbiamo mai smesso di auspicare e che gli italiani, sempre più delusi e tentati dalla contro politica, si stanno ormai stancando di attendere". Lo sottolinea il direttore di Avvenire Marco Tarquinio nell’editoriale di oggi.
In particolare, il direttore del quotidiano dei Vescovi, fa notare che "è l’altra metà della fatica che deve essere affrontata e compiuta in un tempo propizio, forse irripetibile e certo da non sprecare come quello garantito dal ‘governo di tregua’ guidato da Monti. E’ la metà che spetta al Parlamento: un’opera riformatrice e – vogliamo sperare – risanatrice dei ‘meccanismi’ del Palazzo, del suo ‘peso’ (in seggi e costi) e del suo rapporto fiduciario e di rappresentanza reale con i cittadini. E’ la meta’ – inisiste – della quale nessun governo tecnico potrebbe incaricarsi e che soltanto i partiti possono realizzare".