Il ‘Lodo Abc’ siglato al vertice dei tre leader di Pdl-Pd-Terzo Polo che tiene insieme le riforme costituzionali che riducono i parlamentari rafforzando i poteri del Premier con la riforma elettorale che favorisce alleanze di governo anche dopo il risultato elettorale è l’unica chance di realizzare in questa legislatura "riforme istituzionali nessaarie da anni". Se ne è detto convinto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, ospite di Maurizio Belpietro a ‘Canale 5’ alla ‘Telefonata’.
"Io stesso – ha sottolineato fra l’altro Casini- ho accettato questa riforma della legge elettorale come unico punto arrivo e di mediazione possibile. Sanno tutti, e da tempo, che se dovessi decidere io da solo non farei una legge cosi: vorrei invece il sistema tedesco, così come sono personalmente contrario a dare un premio ai partiti. Ma accetto e sostengo quella che è oggi la riforme elettorale possibile" e "sono convinto che chi critica e demonizza dall’opposizione la proposta che abbiamo fatto, lo fa perchè in cuor suo e ben guardandosi dal dirlo ai cittadini vuole tenersi stretto il Porcellum".
"Noi – ha detto ancora Casini- ci siamo assunti la responsabilità di fare una proposta per realizzare finalmente riforme necessarie in pochi mesi. E’ un pacchetto grosso e corposo su questioni molto importanti: dal numero dei parlamentari ridotto a una nuova legge elettorale che è senz’altro e comunque migliorativa di quella in vigore. Certo, si può sempre fare di più ma finora ricordo che nessuno in materia ha mai fatto nulla. E per me in questo caso vale il proverbio ‘il meglio è nemico del bene’. Chi attacca violentemente questa possibilità di riforma lo fa perchè, in realtà, non vuole che si faccia alcuna riforma. Ma se si vogliono tenere quasta legge-Porcellum, allora se ne assumano anche davanti al Paease la responsabiltà. Noi la nostra proposta l’abbiamo fatta".