RADIO ZANCA: Dopo Bossi, tocca a Buzzanca

Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, risponde alle parole del leader leghista Umberto Bossi che, dopo gli scandali che hanno travolto il suo partito e toccato anche la sua famiglia, ha detto ‘Chi sbaglia paga’. In un editoriale dai toni molto duri pubblicato oggi sul quotidiano della Cei, Tarquinio ribatte che, ‘visto che ancora una volta si tratta della privata gestione di soldi provenienti dal pubblico erario, è fin troppo facile annotare che, in realtà, sbuffando, Bossi per ora si fa solo di lato mentre il Carroccio sbanda a ripetizione, e a ‘pagare’ siamo noi’.
Politica indegna, politica nemica dei cittadini, si potrebbe chiosare. Vista da Messina, la città del Ponte, la vicenda fa riflettere: tra Lega e Sistema Messina c’è una profonda e sotterranea parentela che non consiste tanto nella pretesa di educare il popolo, quanto in una concezione del potere. Loro comandano, dividono, promettono e alla fine decidono per se stessi. Se non si comprende questo, si rimane, come dei cretini. La politica ha distrutto i sogni e le speranze di molti per regalare a pochi sudditi beni e palazzi. Paghiamo come cittadini, come elettori e come contribuenti per un errore (ricordiamocelo: chi sceglie male, anche votando, paga due volte…) che, però, non è esattamente e solo nostro. L’errore, infatti, grava per la massima parte su altre spalle. Quelle di coloro che in appena 18 anni – dopo essersi vestiti di sgargiante, e spesso arrogante, ‘nuovismo’ – sono riusciti a replicare e persino ad aggravare certi vecchi vizi della politica. Gli stessi vizi che, dopo quasi mezzo secolo, nel 1993-94 portarono alla fine della Prima Repubblica. Oggi Messina è amministrata da molti quei volti che furbamente si sono salvati dal crollo del Sistema. Bossì si dichiara deluso ma pensi a come si sentono coloro che lui e il suo circo ha deluso. Anche a Messina incontriamo molti delusi, peccato che si continui a saccheggiare palazzi e risorse mentre i giovani sono costretti a emigrare per colpa dei politici. La promessa di una città nuova non ha verifiche e la promessa di una soluzione ai tanti guai finanziari provocati dal Sistema Messina è miseramente fallita. Però quelli come noi non si rassegnano a vivere sotto il dominio dei barbari e per questo siamo in trincea per invitare i cittadini a mandarli a casa, una volta per tutte, con il voto. E’ crollato il Bossi padrone, presto crollerà pure il Sistema Messina. Forza e coraggio, dopo aprile viene maggio.