Una commissione ad hoc formata da magistrati della Corte di Cassazione, della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato per esaminare i bilanci dei partiti, i cui conti dovranno essere certificati prima da una società esterna. Nel caso in cui la commissione dovesse rilevare irregolarita’, la stessa avrà il compito di disporre le sanzioni che saranno poi erogate dai presidenti delle due Camere. Sarebbero questi – secondo quanto si apprende – alcuni dei punti chiave della riforma al vaglio dei tecnici di Pdl, Pd e Terzo Polo, che oggi pomeriggio si sono incontrati a Montecitorio per oltre tre ore per mettere a punto le norme sul controllo dei bilanci dei partiti, e che adesso sono di nuovo riuniti. Le sanzioni dovrebbero corrispondere al doppio dell’importo che risulta irregolare, ma questo è uno dei nodi ancora da sciogliere. Gli ‘sherpa’, nel pomeriggio, hanno discusso anche dello strumento parlamentare da utilizzare: si pensa a un disegno di legge da depositare e trasformare in emendamento al decreto fiscale. Nell’accordo figurerebbe anche il rinvio dell’erogazione della tranche di 100 milioni di euro di rimborsi elettorali prevista per luglio.