Si è giocata la prima giornata della serie di semifinali playoff del campionato di C Regionale femminile tra Polisportiva Odysseus Messina e Partinico Basket. Partita giocata al PalaTracuzzi e non come da programma al PalaRussello per un’incredibile serie di equivoci burocratici su data e orario del match che hanno costretto Arigò e compagne alla variazione di impianto il che, comunque, non ha impedito al quintetto di Ardizzone e Gumina di stravincere il match, complici anche i ranghi rimaneggiati delle palermitane.
Quanto alla partita in sè c’è ben poco da dire, con l’Odysseus a giganteggiare sulle avversarie in ogni zona del campo sin dal primo quarto, chiusosi sul +21 (32-11 il parziale) e che di fatto faceva già scorrere i titoli di coda su gara 1 quando ancora mancavano 30’ grazie alla prova maiuscola di tutti gli effettivi messinesi, tra cui spiccano le prestazioni di Arigò (ennesima gara da top scorer con 43 punti realizzati e una marea di palloni recuperati), Sciliberto (22 punti e record in carriera) e dell’argentina Dominguez (14 per lei) ancora una volta in grandissimo spolvero.
Se a quanto appena descritto si aggiunge la classe cristallina sciorinata in campo da una ispirata Gugliotta autrice di sontuosi assist per tutte le compagne e il fortino a presidio del proprio canestro rappresentato dalle indomabili Ferrara, Valenti e Urso la partita non ha davvero più nulla da dire, con le avversarie completamente in balia di Messina e affidate al tiro da fuori di Rappa (25 punti alla fine per la giovane partenicese). Intervallo lungo che arriva col tabellone a segnare un impietoso +36 per l’Odysseus (63-27) per effetto della totale supremazia sin lì evidenziata. Nella seconda frazione, contrariamente a quanto ci si possa aspettare con un risultato simile, Coach Ardizzone non risparmia nessuna delle sue, ordinando (forse anche per provare in campo alcuni moduli di gioco) marcatura a uomo e pressione sulle rimesse avversarie. Ecco quindi l’ennesimo parzialone Odysseus nonostante le continue rotazioni, con Urso e Ferrara ad alternarsi al centro e un quintetto più “basso” con Morabito a darsi il cambio con Gugliotta nel ruolo di playmaker e Dominguez spostata in posizione di guardia, permettendo frattanto a Valenti (leggermente dolorante) di riposare un pò. Questi aggiustamenti tattici rendono Messina ancor più spregiudicata sotto il profilo realizzativo, fruttando ben 33 punti in un solo periodo, firmati da una scatenata Morabito (10 punti in meno di 6’)e da Arigò e Sciliberto che continuavano a pungere sia dall’arco che in penetrazione, mentre il duo Ferrara-Valenti metteva letteralmente il catenaccio al proprio rettangolo pitturato.
L’ultimo quarto, all’insegna della remissività e con Partinico praticamente già sotto la doccia, trascina stancamente il match alla conclusione pur non impedendo alle biancoblu di incrementare il loro vantaggio fino allo scadere, quando il solco tra le due formazioni raggiunge i 70 punti per il 120-50 finale. Al di là delle considerazioni, ovvie quanto giuste, che si possano fare sulla supremazia espressadall’Odysseus per tutta la gara e sulla poca incisività dell’avversario, questa netta affermazione permette all’Odysseus di portarsi sull’1-0 nella serie, con la concreta possibilità di chiudere il discorso già sabato prossimo a Partinico ed ipotecare le finali evitando quindi l’eventuale “bella”. Nonostante il rotondo finale c’è tutta la determinazione del caso nelle ragazze di Ardizzone e Gumina nel non abbassare la guardia, cercando di disputare anche in trasferta questo stesso tipo di partita, che permetterebbe, come detto, di ipotecare la finalissima di categoria con una giornata di anticipo
Giuseppe Spanò