Papa: Sono davanti ultimo tratto mia vita, so che la luce c’è

"Mi trovo di fronte all’ultimo tratto del percorso della mia vita e non so cosa mi aspetta. So, però, che la luce di Dio c’è, che Egli è risorto, che la sua luce è più forte di ogni oscurità, che la bontà di Dio è più forte di ogni male di questo mondo". Lo ha detto Papa Benedetto XVI nell’omelia pronunciata in tedesco nella messa matttutina nella Cappella Paolina, celebrata stamani nel giorno del suo ottantacinquesimo compleanno alla presenza di Vescovi e rappresentanti della Baviera.

"Questa fede – ha sottolineato Papa Ratzinger -mi aiuta a procedere con sicurezza. Questo aiuta noi ad andare avanti, e in questa ora ringrazio di cuore tutti coloro che continuamente mi fanno percepire il sì di Dio attraverso la loro fede". E "la vita diventa un vero dono se insieme a essa si può donare anche una promessa che è più forte di qualunque sventura che ci possa minacciare, se essa viene immersa in una forza che garantisce che sia un bene essere un uomo".

"Così alla nascita va associata – ha detto ancora il Pontefice- la rinascita: la certezza che in verità è un bene esserci. Perchè la promessa è più forte delle minacce". Ed ecco spiegato il senso del battesimo, ha argomentato ancora, come appartenenza alla "grande, nuova famiglia di Dio che è più forte" di "tutte le forze negative che ci minacciano".