In una mozione presentata all’Ars, il Gruppo parlamentare dell’Udc, primo firmatario il vice capogruppo e responsabile nazionale Udc per la Disabilità, Marco Forzese, chiede alla Regione siciliana di promuovere un disegno di legge per l’istituzione della ‘Giornata nazionale della famiglia’, così da confermare il 15 maggio quale data dedicata a questa importante istituzione sociale. I deputati chiedono anche alla Regione un impegno serio verso politiche familiari applicate in chiave sussidiaria e non assistenziale o individualistiche, ma in grado di prendere in considerazione il nucleo familiare per se stesso, senza penalizzarlo, ma aiutandolo con iniziative eque e giuste, universali e non legate al reddito.
Secondo i parlamentari centristi è efficace pensare alla famiglia nell’ottica di un passaggio dal ‘welfare state’, uno stato che tutto fa e a tutto provvede, a una ‘welfare community family friendly’, in modo tale da coinvolgere le famiglie, nella convinzione che quello che si spende per esse è un vantaggio per l’intera società.
Solo così – spiegano gli otto esponenti dell’Udc – si potrà innescare un cambio di rotta, rispetto i dati negativi riguardanti la natalità in Italia, che in un secolo e mezzo si è ridotta di tre quarti (dal 1871 al 2009, -74,25%, secondo i dati del ‘Libro bianco 2011’ sulla salute dei bambini curato dall’OsservaSalute dell’Università Cattolica di Roma e dalla Società Italiana di Pediatria). Oggi il Belpaese si trova con la più bassa proporzione al mondo di popolazione con meno di 15 anni e con la più alta di over 60. L’Italia, infine, è penultima per la spesa per la famiglia, rispetto al Pil, e quanto si spende non è costituito da politiche prettamente familiari ma da una serie di provvidenze che non fanno la differenza tra chi ha figli e chi non ne ha.