FORMIGONI: BUTTIGLIONE, LA FEDE NON Dà IMMUNITà

‘Formigoni non può usare la fede come garanzia di immunità. Già negli anni Ottanta avevo visto i pericoli di una contiguità con il mondo economico. I voti non si vendono, ma appartengono alla coscienza’. Lo afferma Rocco Buttiglione, ex Cl, in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Le ‘vacanze da sogno’ del governatore della Lombardia, le cene di lusso e i rapporti col faccendiere Dacco’ per Buttiglione ‘sono immagini che fanno male’ ma ‘non perchè il protagonista è un cattolico impegnato in politica. I ciellini sono uomini e peccatori come tutti gli altri’, ma proprio perche’ ‘non si può allo stesso tempo rivendicare la fede come una garanzia di immunità’. ‘Tutti gli uomini – prosegue – sono fragili e cadono, ma non voglio giudicare’.
Tuttavia, aggiunge, ‘credo di aver conosciuto bene don Giussani per poter dire che avrebbe giudicato colpevoli certi atteggiamenti’. ‘In realtà – prosegue – già non condividevo una certa linea dentro Comunione e Liberazione a metà degli anni Ottanta’, ovvero ‘l’idea strumentale che i voti si vendono, al posto di impegnare la coscienza. Vedevo tutti i pericoli di una contiguita’ con il mondo dell’economia’.