‘E’ urgente un tavolo tecnico con il governo per l’adozione di nuove misure per forme di rilancio del settore turistico e dell’immagine Paese’. La richiesta arriva dal presidente Bernabò Bocca, da Taormina dove è in corso la 62esima Assemblea di Federalberghi. ‘Se dovessimo fallire un simile obiettivo – dice Bocca – potremmo compromettere una delle poche attivita’ economiche che pur in anni di crisi epocale e’ riuscita a mantenere alto il nome dell’Italia nel mondo’.
In particolare il presidente degli albergatori sottolinea che ‘i mesi da gennaio a marzo, turisticamente parlando, hanno fatto segnare una preoccupante flessione nelle presenze alberghiere della componente interna. I dati sono relativi al consueto monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione: l’inchiesta è stata svolta dal 2 al 9 aprile, intervistando con metodologia internet 1.206 imprese, distribuite a campione sul territorio nazionale’.
Inoltre, il marcato calo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani (rispetto allo stesso periodo del 2011) pari ad un -3,5% rispecchia le preoccupazioni che come un macigno sono precipitate sui consumi delle famiglie all’indomani delle varie misure adottate per favorire il rientro del debito pubblico.
Mentre, al contempo, la forte crescita degli stranieri, pari ad un +9,1% di pernottamenti (rispetto allo stesso periodo del 2011), denota – secondo Bocca – come il sistema turistico italiano abbia potenzialita’ enormi.
Va tuttavia evidenziato – prosegue – come il turismo estero sia fortemente caratterizzato dai gruppi, che portano grandi numeri di presenze ma producono scarsi incrementi di fatturato a causa di tariffe a pacchetto dettate al ribasso dai grandi tour operators internazionali, pronti a sfruttare la scia della crisi mondiale.