In arrivo un altro salasso per le famiglie. Dopo gli scrutini di metà anno e le pagelle in molte scuole sono arrivati anche i pagellini che certificano ulteriormente le eventuali lacune degli studenti e, con l’approssimarsi veloce della fine dell’anno, è boom di ripetizioni private. Secondo una recente indagine dell’Adoc è una scelta eseguita dal 40% circa degli studenti e, per recuperare le lacune si spendono in media 28 euro l’ora, il 7% in piu’ rispetto al 2011.“Mediamente – spiega l’Adoc – un mese di ripetizioni private effettuate da un docente si attesta sui 260 euro, considerando 2 ore a settimana di lezioni, 20 euro in più dello scorso anno e, sempre rispetto allo scorso anno un’ora di lezione tenuta da un docente è rincarata in media del 7,4%, con le lingue straniere che hanno subito il rincaro più pesante, pari all’11,1%. Per un’ora di ripetizioni impartite da uno studente, ad ogni modo più economiche del 39,3% rispetto a quelle impartite da un docente, si paga in media il 6% in più rispetto al 2011”. Bisogna calcolare poi, prosegue l’Adoc, che a questi costi vanno aggiunti quelli tradizionali per corredo e libri, più di 450 euro annuali. Quindi, ipotizzando sei mesi di ripetizioni, la spesa finale si aggirerebbe intorno ai 1.800 euro l’anno, una somma proibitiva per più di una famiglia. Senza considerare che, con la reintroduzione del debito scolastico, a volte si rende necessario prendere ripetizioni anche d’estate. Considerando, infine, il sempre maggiore numero di famiglie e studenti che si rivolgono ai privati per sopperire alle mancanze scolastiche, che viene stimato in circa il 40% degli studenti, il volume d’affari annuo delle ripetizioni, denuncia la ricerca dell’Adoc, supera abbondantemente i 430 milioni.