Auto di lusso, lavori di ristrutturazione di una villa in Liguria e soldi che sarebbero stati incassati gonfiando il valore degli appalti. Nell’inchiesta sulle commesse ottenute all’estero da Finmeccanica – scrive Fiorenza Sarzanini a pagina 14 del Corriere della Sera – ci sono nuove accuse che i magistrati devono verificare. Sospetti sull’amministratore delegato Giuseppe Orsi – indagato per corruzione internazionale e riciclaggio – e sulla sua gestione di AgustaWestland, alimentati dalle dichiarazioni di Lorenzo Borgogni, l’ex responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo che da mesi collabora con i pubblici ministeri di Napoli. E nuovi possibili beneficiari dei suoi finanziamenti: oltre alla Lega Nord Borgogni ha indicato Comunione e Liberazione. Più volte si è parlato del rapporto stretto tra lo stesso Orsi e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, indicato come uno dei suoi sponsor". E proprio sulle dichiarazioni di Borgogni interviene Roberto Maroni alla vigilia, oggi, di una nuova riunione della segreteria del Carroccio. "’Chiederemo un congruo risarcimento a Borgogni ed eventualmente alle persone, per ora ignote, da cui questo signore avrebbe appreso di questi passaggi di denaro al nostro partito. I dieci milioni a questo punto li vogliamo da lui’ – dice intervistato da Rodolfo Sala a pagina 10 di Repubblica – ‘Hanno tirato in mezzo la Lega, ma l´obiettivo vero e’ lo spacchettamento di Finmeccanica, a tutto favore dei nostri competitors stranieri: i francesi e gli inglesi per l´elicotteristica e i tedeschi per altri settori’ dice Maroni che sottolinea: ‘Trovo paradossale che le sorti del piu’ importante gruppo industriale italiano siano appese a dei pm che, come quelli di Napoli, con tempistica sospetta fanno uscire con sei mesi di ritardo le illazioni riportate da Lorenzo Borgogni. Non sto parlando di giustizia a orologeria, vogliamo dire che si e’ trattato di ritardi burocratici un po´ eccessivi? Tra l´altro l´avviso di garanzia a Orsi "comunicato a mezzo stampa" ha gia’ prodotto danni al titolo di Finmeccanica. E’ stata una procedura irregolare, mi aspetto che la Procura intervenga anche su questa grave violazione della legge’. Quanto ad Orsi ‘non piaceva a quelli che c´erano prima di lui. E’ stato scelto dall´allora governo Berlusconi tra una terna di manager interni a Finmeccanica perche’ il suo era il curriculum migliore. Era d´accordo anche l´opposizione, con cui Orsi e’ in buoni rapporti. Quando e’ arrivato, ha cominciato subito ad aprire i cassetti, a fare pulizia. Mi auguro che il nuovo governo, in particolare il ministro Passera che gli aveva riconfermato la fiducia, adesso non prenda decisioni sbagliate e affrettate che finirebbero per favorire qualche gruppo straniero’. (à). Da parte nostra non c´e’ stata alcuna sponsorizzazione, Orsi lo abbiamo sostenuto, scegliendolo da quella terna, solo perche’ era il piu’ titolato. E comunque le carte parlano di finanziamento ai partiti, trasformato poi dai giornali in dieci milioni di tangenti alla Lega. Sono come i 54 milioni di tangente che secondo un dossier patacca avrei preso dai libici: assurdo’". Orsi – chiarisce il leghista Dario Galli che siede nel cda di Finmeccanica – non e’leghista. Da quel che so e’ piu’ vicino ad altre parrocchie, e’ amico di Casini (à) I partiti sono aziende.E’ normale che all’interno ci siano persone che seguono i rapporti con gli enti soggetti a nomine. Adesso che c’e’ di mezzo la Lega tutto questo fa scandalo?’"