Governo, Monti incassa sostegno Fmi, il 25 cdm su crescita

Promossa, almeno per quest’anno. L’Italia supera l’esame del Fondo monetario internazionale che definisce ‘notevoli’ i progressi compiuti negli ultimi mesi sebbene si tratti solo dell’inizio di un cammino da proseguire sul doppio binario di crescita e riforme. Il Paese ‘è a un buon punto’, dice Reza Moghadan, direttore del dipartimento europeo, illustrando a Roma le conclusioni della missione annuale. "Una quindicina di delegati hanno avuto colloqui con molte decine di persone, tra governo, banche, agenzie di rating e sindacati, stilando al termine una pagella senza voti in rosso – scrive Francesco Semprini a pagina 8 della Stampa – . Questo dimostra che ‘l’Italia ha fatto cio’ che doveva per mettere i conti pubblici su basi sicure e avviare riforme incisive’, commenta in conferenza stampa il premier Mario Monti". Il 25 maggio il prossimo consiglio dei ministri, "si occuperà di un altro "pacchetto-crescita", in cottura da giorni nelle stanze del ministro Corrado Passera. Saranno misure in gran parte "a costo zero", ma Monti è il primo a sapere che un segnale va dato per allontanare la cappa di pessimismo che incombe sul paese" scrive Francesco Bei a pagina 11 di Repubblica. Il governo sarebbe dunque inchiodato al binomio rigore-crescita anche alla luce delle esortazioni che il Fmi pone all’Italia che sono principalmente due: "La prima e’ di non allentare l’impegno per la gestione rigorosa delle finanze pubbliche e delle riforme strutturali, coniugandolo con riforme e con un aumento mirato degli investimenti per le infrastrutture. La seconda e’ che ‘il successo dell’Italia dipende anche dai progressi compiuti a livello europeo per risolvere la crisi e avanzare verso una maggiore integrazione fiscale ed economica’. Ed e’ un obiettivo questo per cui il governo, ha ricordato il premier, ‘si sta battendo chiedendo una maggiore attenzione alla crescita e agli investimenti produttivi’.
Cosa che vuole dire non una ‘minore disciplina delle finanze pubbliche ma piu’ attenzione alla crescita anche con soluzioni innovative e coraggiose’" scrive Stefania Tamburello a pagina 8 del Corriere della Sera.