Intervento del segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano su “Sindaco, lavoratori e consulenze”. “Il sindaco/onorevole/commissario/coordinatore dott. Buzzanca ci propina la sua versione: “Non ci sono i soldi per pagare gli stipendi di lavoratrici e lavoratori per responsabilità del Governo nazionale e di quello regionale.” Poi però scopriamo che per pagare altre cose i soldi si trovano. E si tratta di soldi che provengono da tasse, tariffe e tributi pagati dai cittadini, in parte dagli stessi lavoratori a cui non vengono pagati gli stipendi. A esempio si trovano i soldi per pagare i lavori degli svincoli nonostante il Governo Berlusconi abbia cancellato i finanziamenti per realizzarli. Dove vengono presi questi soldi? Sembra che vengano presi dal Bilancio Comunale, cioè dai soldi con i quali si dovrebbero assicurare i servizi e quindi anche pagare gli stipendi. Come? Imponendo nel 2011 un doppio ruolo della TARSU, in un anno i messinesi hanno pagato 2 annualità. Questi soldi sono stati utilizzati per mandare avanti quei lavori sottraendoli peraltro anche alle disponibilità di bilancio e di cassa del 2012 e producendo anche il danno dello sforamento del Patto di Stabilità, cosa che da sola provocherà un ulteriore taglio del 20% dei trasferimenti statali (da 15 a 18 milioni di euro in meno) e possibili conseguenze occupazionali per molti lavoratori. Sempre per un contenzioso relativo a questi svincoli, il Commissario Buzzanca nomina un consulente tecnico di parte del Comune a cui viene liquidato, nei primi mesi di quest’anno, un acconto su una parcella per 127.000 euro (chissà quanto sarà l’ammontare complessivo) e i soldi vengono presi dall’ECOPASS. Solo come nota di colore aggiungiamo che sembrerebbe che il consulente sia anche dirigente del PDL – di cui l’On. Buzzanca è coordinatore provinciale – , lo stesso partito di cui è dirigente anche quell’altro esperto in piante che ha ottenuto incarichi retribuiti all’ATO Me 3 e per il quale nelle scorse settimane era stata presentata dallo stesso Buzzanca una proposta di delibera di giunta per un incarico retribuito. Ci era parso di capire che i soldi dell’ECOPASS sarebbero stati utilizzati per la manutenzione delle disastrate strade cittadine, così, almeno, aveva assicurato Buzzanca. E proprio per questa ragione avevamo, a esempio, chiesto di utilizzare quelle risorse per far adeguatamente ripartire la manutenzione stradale anche riassumendo degli operai ex CEA licenziati per i tagli operati dal comune negli appalti del settore. Ma tant’è, quando chiediamo misure per pagare gli stipendi e evitare licenziamenti ci viene detto che c’è la crisi. Quando, invece, si devono pagare esperti e consulenti – che sono anche dirigenti dello stesso partito del Sindaco, ma siamo certi si tratti soltanto di una coincidenza – i soldi si trovano. Magari sottraendoli dalle disponibilità che si potrebbero utilizzare per pagare gli stipendi dei lavoratori!”.