Egregio Direttore,
leggo solo ora la lettera n.321/5 del Sig. Consolo Rodriguez su VARESE NEWS gentilmente a me indirizzata. Mi sia consentito rispondergli, anche perché devo essere grato ad uno dei pochi che hanno la voglia e la pazienza di leggermi. Per brevità cercherò di condensare per sommi capi il mio pensiero. Suicidi per motivi economici: ci sono e ci saranno sempre; anche se è pur vero che la “cura da cavallo” del Governo Monti può a volte uccidere il malato anziché guarirlo. Ma la vera responsabilità di ciò che oggi avviene va ascritta alla MALAPOLITICA dei governi precedenti, da 50 anni a questa parte, anche se aggravata dai governi a guida PDL-LEGA degli ultimi due decenni che (ironia della sorte, dopo tangentopoli!) hanno dilapidato allegramente le finanze pubbliche a proprio vantaggio e non hanno avuto la benché minima previdenza (in tempi di vacche grasse, che pur ci sono stati) di accantonare riserve per i tempi di vacche magre, pure facilmente prevedibili (non si può continuare a scialare all’infinito, alfine si arriva al fondo del barile!). E non hanno fatto nulla per trattenere il LAVORO in Italia, permettendo la continua “delocalizzazione” in paesi esteri, e non solo in quelli più poveri, ma perfino in paesi ricchi come la Svizzera! (ci sarà pure un motivo, lascio agli economisti ed agli esperti di tematiche del lavoro trattare la questione, io per parte mia e coi miei modesti limiti l’ho già fatto in precedenti lettere ai giornali). L’attuale Governo cerca (maldestramente? non so) di salvarci da questa tragica situazione che si è trovato a dover affrontare; sicuramente al RIGORE andrebbe associata una politica di maggiore EQUITA’ SOCIALE (com’era nelle sue dichiarazioni programmatiche) e di RILANCIO DELL’ECONOMIA che finora è mancata, anche perché è tenuto in ostaggio dai papaveri del PDL e frenato dalle varie lobbies che manovrano dietro le quinte impedendo quelle vere riforme che il popolo italiano si attenderebbe (toccare i grandi patrimoni, ridurre i privilegi delle oligarchie politiche ed economico-finanziarie, ridurre gli enormi sprechi della Pubblica Amministrazione, i clientelismi, la corruzione, l’evasione fiscale, potenziare e snellire la Giustizia, ecc. tutte cose che finora sono mancate).
Staremo a vedere cosa ci riserverà il prossimo futuro, ora che il vento politico sta cambiando in Italia e in Europa. In passato col prevalere delle destre conservatrici c’era poco da sperare, ora sembra che qualcosa di nuovo bolla in pentola …. non ci resta che attendere. Chi vivrà vedrà.
In ultima analisi tuttavia la responsabilità della crisi attuale va addebitata al popolo italiano, culturalmente e politicamente immaturo e impreparato alla democrazia, che per tanti anni si è lasciato irretire (e fregare!) da falsi profeti che lo hanno illuso con false promesse accalappiando il suo voto, che poi hanno usato quasi esclusivamente (tranne pochi davvero) per fare i propri interessi e non certo quelli dei tanti che in buona fede li hanno votati.
Si sa, la FIDUCIA E’ SEMPRE UN RISCHIO, e “chi è causa del suo mal pianga se stesso”!
Speriamo che dopo tanti anni gli Italiani l’abbiano capita e non siano ancora disposti a farsi prendere in giro!
Cordialmente
Giovanni Dotti