Segnalazioni al Governo sugli sprechi nella P.A.

Egregio Direttore,
faccio seguito alla mia lettera dell’11 corrente mese, pubblicata anche in questa rubrica, relativa alle proposte rivolte al Commissario Straordinario Bondi per ridurre la spesa pubblica e applicare la famosa “EQUITA’” che ci aveva promesso il Presidente Monti, trasmettendo al Suo giornale un prosieguo di segnalazioni che ho inviato al Commissario ed al Governo con la speranza che le stesse vengano da questi coscienziosamente valutate e messe in atto.
La ringrazio per l’attenzione.

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(seguito a) “Segnalazione al Governo degli sprechi nella P.A., inviata il 9.5.2012.

Il Commissario Straordinario Bondi dovrebbe:

– in primis usare quali “breviari” i libri di Stella, Rizzi e Giordano, nei quali sono ampiamente descritti i tantissimi sprechi e le iniquità esistenti nella P.A. commessi nel corso degli anni dalla classe dirigente della malapolitica, per correggerli agendo al più presto con i poteri conferitigli dal Governo oppure, in assenza di competenza, sollecitare il Governo stesso a provvedervi;
– annullare l’acquisto dei tanto discussi aerei militari (caccia bombardieri) dal costo esorbitante e di ogni altra fornitura di materiale bellico, nonché il ritiro dei militari italiani operanti all’estero se non si ottiene che siano a spese dell’O.N.U.;
– disporre l’abolizione del rimborso delle spese elettorali ai partiti politici o limitarlo ad un 10 o 20% di quello attuale;
– chiedere l’annullamento delle leggi e leggine “truffa” che hanno consentito a tantissimi personaggi di beneficiare di pensioni scandalose. Per certe nefandezze non deve valere la regola dei “diritti acquisiti” e non vogliamo aspettare di trovarci nella situazione in cui si trova oggi la Grecia prima di abolire o intaccare le pensioni di 30, 50 e persino 90.000 Euro al mese;
– applicare subito una cospicua “patrimoniale” sui precitati redditi e su tutti quelli percepiti da giocatori, personaggi dello spettacolo, amministratori di banche, di assicurazioni, di finanziarie, di grandi aziende, ecc.;
– disporre che gli importi superiori a 20.000 Euro mensili per stipendi e pensioni vengano corrisposti in TITOLI DI STATO quinquennali e decennali ( il Governo avrebbe una pronta e costante liquidità, diminuirebbe il debito con i Paesi esteri ed infine si limiterebbe di molto l’esportazione di capitali all’estero);
– rivedere le norme che regolano i rapporti e l’autonomia, in materia fiscale, con la Repubblica di San Marino (un paradiso fiscale in casa nostra);
– tenere sotto stretto controllo le società “offshore” create all’estero da Italiani e che hanno rapporti economici con l’Italia;
– azzerare il Consiglio di Amministrazione della RAI, sottraendola alla egemonia dei partiti politici, compresi i vari Direttori ed in particolare quelli che hanno sottoscritto i contratti di collaborazione per importi milionari con i vari Fazio, Ferrara, Clerici, Conti, Vespa, ecc., e nominare un Commissario e qualche Vice di sani ed onesti principi e non “scialacquoni” con il danaro dei contribuenti;
– annullare tutti i contratti in essere con detti personaggi e proporre il dimezzamento dei loro compensi valutando, eventualmente, l’opportunità di ridurre anche il costo della pubblicità (è ora di frenare la tendenza al rialzo con il teorema: alto indice di ascolto del programma > elevato incasso dalla pubblicità commerciale; più è alto l’incasso dalla pubblicità > più elevata è la remunerazione al conduttore, ed il cerchio si chiude con l’aumento del costo dei prodotti sul mercato. Occorre invece bloccare o invertire questa tendenza se si vuole aiutare l’economia delle classi meno abbienti;
– aumentare l’organico della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate per intensificare il controllo fiscale dei vari esercizi commerciali e nei confronti dei liberi professionisti, in particolare di coloro che sono anche nei C.d.A. di Banche, Assicurazioni, Enti, Società pubbliche e private;
– accertare come sono stati investiti gli importi, oltre una certa entità e al netto delle comprensibili spese personali e familiari, percepiti da una miriade di superpagati negli ultimi anni;
– controllare ed approfondire quanto segnalato in alcune trasmissioni televisive quali: striscia la notizia, reporter, matrix, le iene, ecc., circa gli sprechi per costruzioni costosissime e non completate o non utilizzate come ospedali, scuole, carceri, strade, centri sportivi, palestre, piscine, ecc., …. E se del caso, procedere alla denuncia degli amministratori responsabili di detti sprechi alla Corte dei Conti ed alla Magistratura ordinaria;
– accordare agli amministratori in carica un termine tecnico entro il quale le succitate opere, con opportuni stanziamenti pubblici, devono essere ultimate ed utilizzate (servirebbe anche a smuovere l’economia del Paese);
– accertare il costo delle rappresentanze diplomatiche delle Regioni all’estero e valutare l’opportunità o meno delle loro istituzioni;
– fissare un plafone delle spese sanitarie regionali per abitante;
– disporre l’abolizione o la limitazione al massimo del numero di stampa cartacea dei Bollettini Regionali, dei Bilanci di previsione, dei Conti Consunti e di tutte le altre pubblicazioni;
– obbligare la connessione informatica fra tutti gli Uffici Pubblici per consentire controlli automatici incrociati, in particolare: Agenzia delle Entrate, Catasto, Inps, Anagrafe comunale, Motorizzazione Civile, Registro Nautico, P.R.A., Assicurazioni per la RCA, ecc.;
– razionalizzare il consumo dell’energia per l’illuminazione ed il riscaldamento di tutti gli uffici pubblici e le strutture pubbliche (sono i costi più elevati tra le spese correnti);
– agevolare la ripresa economica del Paese favorendo l’edilizia pubblica e privata, salvaguardando però le aree verdi e ancora libere dalla barbara cementificazione, e incentivare invece le ristrutturazioni o ricostruzioni degli edifici esistenti con forti agevolazioni fiscali e sconti sulle spese per le opere di urbanizzazione;
– alienare il patrimonio edilizio militare o cederlo agli Enti Locali per una loro conversione (previe opere di adeguamento) in abitazioni popolari, case di riposo per anziani, carceri od altro;
Concludo con l’auspicio che le proposte anzidette vengano esaminate e valutate, e che diano lo spunto, non solo al Commissario Bondi ma anche al Governo, per attuare quei provvedimenti necessari a correggere la rotta della “BARCA Italia” prima che vada alla deriva.

Martino Pirone