UNIONTURISMO: CRISI COLPISCE SETTORE, MENO PRESENZE

La crisi economica sta penalizzando fortemente il settore del turismo. La situazione è stata analizzata nel corso del Consiglio nazionale dell’Associazione nazionale delle aziende e degli enti pubblici e privati di promozione ed accoglienza turistica (Unionturismo). Nel corso dei lavori il Presidente Nazionale dell’ Unionturismo, Gian Franco Fisanotti, ha analizzato la situazione ed ha affermato che ‘le previsioni per la stagione 2012 dopo le contrazioni della domanda nel periodo pasquale e nei due weekend di fine aprile (meno un milione di vacanzieri per ciascuno dei due fine settimana), sono un segnale preoccupante che fa intravedere per i prossimi mesi ancora diminuzione di arrivi-presenze e di fatturato’. Dall’analisi di Unionturismo emerge che si dimezzano i viaggi all’estero e si riducono i tempi di permanenza. Al soggiorno in hotel si sostituiscono sempre piú frequentemente permanenze in ricettività piú economiche: agriturismi, b&b, case di amici, parchi di campeggio. Inoltre si riducono le presenze su ogni fronte e si guarda con piú attenzione ai prezzi e alla qualità dei servizi. La situazione favorisce il turismo di prossimità, con preferenze per i piccoli centri, gli itinerari culturali, quelli sportivo-termali e la gastronomia (nel 2011 il 74% degli italiani ha trascorso le vacanze all’interno del Paese). Tiene in ogni caso la domanda estera soprattutto nelle grandi città, ma anche in questo caso si contrae il fatturato.