BAGNASCO SOSPENDA A DIVINIS DON GALLO E DON FARINELLA

Sospendere ‘a divinis’ i sacerdoti genovesi Andrea Gallo e Paolo Farinella: è la richiesta che Mario Troviso, della Comunità San Michele Arcangelo, ha inoltrato all’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, scrivendo una lettera aperta. ‘Eminenza – inizia il testo – ci rivolgiamo a Lei per supplicarLa di porre fine alle continue provocazioni che alcuni sacerdoti, dimenticando di essere i rappresentanti di Nostro Signore Gesù Cristo in terra con il loro servizio pastorale, hanno intrapreso la militanza politica nel nome dell’ideologia atea e perversa del Marxismo. Ci riferiamo a Don Andrea Gallo e a don Farinella. Entrambi si vantano di essere dei rivoluzionari nel nome del solidarismo e dell’uguaglianza dei popoli, confondono la dottrina cristiana con quella marxista, e per ultimo, don Farinella parroco di S.Torpete al termine della Messa esortava i fedeli a votare un veterocomunista a sindaco di Genova il prof. Marco Doria. Una vergogna che non ha limiti’. ‘Eminenza – prosegue la lettera aperta – ponga fine a questo continuo ‘scandalo’ che offende la cristianita’ di un’intera citta’ sospendendo ‘a divinis’ questi sacerdoti indegni di vestire l’abito talare. Dia un segnale di riscossa per la comunita’ cristiana di Genova che già sopporta con pazienza e dignità l’invasione della dottrina islamica che vorrebbe, proprio tramite i rappresentanti dell’ideologia comunista’ edificare anche una moschea nella nostra città’.