La Commissione Tributaria di Roma ha dichiarato l’illegittimità del preavviso di fermo amministrativo emesso da Equitalia ed inflitto al ricorrente per il mancato pagamento delle tasse automobilistiche.
La Commissione con una recente sentenza ha sottolineato che il provvedimento di preavviso di fermo costituisce una “miniprocedura” autonoma e suscettibile di vizi propri. Nel caso in questione il preavviso di fermo è stato dichiarato nullo in quanto emesso senza aver mai comunicato l’avvio del procedimento all’ignaro cittadino che si è visto minacciare il fermo della propria automobile per soli 222,44 € con violazione del proprio diritto di difesa.
“Finalmente i contribuenti, stanchi del modus operandi di Equitalia, – dichiara l’avv. Barbara Romano legale di Confconsumatori Latina – possono vedere tutelati i propri diritti. Non è ammissibile in tempi di ristrettezze economiche intimidire i contribuenti con avvisi di ganasce fiscali quando esiste una sproporzionalità tra il quantum debeatur ed il fermo su automobili usate per recarsi a lavoro ledendo il diritto alla libera circolazione”.
“Questa sentenza – continua l’avv. Franco Conte Presidente della Confconsumatori Latina – si inserisce nel novero delle numerose pronunce che la nostra associazione, per il tramite dei propri legali, ha ottenuto in favore dei consumatori i quali hanno sempre il diritto di essere tutelati da abusi e forzature che sempre più vengono messe in atto dalle società di riscossione quale l’Equitalia a cui i vari Enti pubblici danno incarico di recuperare i propri crediti anche tutte le volte che tali crediti non sono supportati da tutta la documentazione richiesta”.