Disastro del verde: potatura miraggio in molte zone con rami anche dentro casa

Non ci si può limitare a definire semplicemente “fallimentare” la gestione del verde pubblico da parte di questa Amministrazione, perché un simile termine potrebbe calzarle soltanto quando a prevalere fossero degrado e noncuranza.

Nella fattispecie, ahimè, si deve andare oltre: “DISASTROSA”!

Già, perché se al degrado (che tuttavia è palese in molte zone cittadine) si unisce anche il pericolo per la pubblica incolumità, il pregiudizio alla salute pubblica e, da parte dell’Amministrazione, anche la palese mancanza di rispetto verso molti cittadini esasperatissimi che pagano regolarmente le tasse anche per usufruire di servizi basilari per il loro benessere (ma mai erogati), il giudizio non può non essere più pesante!

E, francamente, trovo inutile e noioso ormai anche reiterare la richiesta di dimissioni all’assessore al ramo Elvira Amata, perché non avrebbe più senso farlo adesso a pochi mesi dalla fine di un mandato che certamente ricorderanno per il resto dei loro giorni, per esempio, tutti quei Messinesi che in queste prime calde giornate estive non possono nemmeno aprire le finestre perché grossi rami, folte fronde e insetti vari vogliono entrare prepotentemente nelle loro case!

Scandaloso il fatto che, nonostante la miriade di richieste d’intervento inoltrate all’assessorato competente, ci siano molti cittadini letteralmente segregati in casa, come lo sono, per esempio, i residenti di Camaro S. Paolo con gli alberi di via Gerobino Pilli di fronte al supermercato e quelli di via Paolo La Badessa che “bussano” alle loro finestre!

Scandaloso il fatto che i pedoni che transitano nel controviale alto di viale Europa debbano rischiare che dei pesantissimi rami caschino all’improvviso sulle loro teste (rami segnalati da tempo come “pericolanti” e letteralmente snobbati da Palazzo Zanca)!

Scandaloso il fatto che le radici di qualche albero della via Comunale Camaro abbiano sconquassato un marciapiede per poi proseguire la loro inarrestabile “marcia” verso le fondamenta di alcune abitazioni, con l’immaginabile sconforto degli impotenti proprietari!

Scandaloso il fatto che il viale della Marina Russa a Camaro (visibile a tutti i turisti che escono dallo svincolo di Messina Centro) debba essere “arredato” non da alberi, bensì da autentiche “foreste” che non coprono solo i rami ma anche il resto dei tronchi!

Scandaloso il fatto che gli alberi di fronte l’ingresso del Gran Camposanto (luogo che più di ogni altro merita rispetto) debbano essere così pieni e voluminosi da impedire addirittura il passaggio dei passanti sui marciapiedi per via delle fronde che toccano terra!

Scandaloso è anche il fatto che l’assessore non giudichi tutto questo scandaloso!

Per il resto, ogni altro commento è superfluo…

Il Consigliere UDC della Terza Circoscrizione
Libero Gioveni