‘L’emergenza caldo miete anche quest’anno le sue prime vittime tra la popolazione anziana.
Sappiamo oramai da tempo che in presenza di temperature elevate aumenta sensibilmente la mortalità degli anziani, specialmente se affetti da particolari patologie o ricoverati presso strutture assistenziali. Cio’ dovrebbe indurre le istituzioni preposte a mettere in campo tutte le possibili strategie di contrasto a un fenomeno che si ripete ogni anno, attivando in tutte le città i sistemi previsionali che possano segnalare più efficacemente le situazioni meteo a rischio, dotandosi di numeri verdi, organizzando delle task force di sostegno alla popolazione piu’ fragile’. E’ quanto dichiara il Presidente di FederAnziani Roberto Messina, in merito alla morte dei due anziani, un uomo e una donna, deceduti a Tirrenia, sul litorale pisano, molto probabilmente a causa di un colpo di calore. ‘Nella giornata di domenica si toccheranno record storici di caldo, con picchi di calore tra le ore 13 e le 16, quando si raggiungeranno temperature elevatissime. La nostra attenzione – prosegue Messina – e’ rivolta in particolare agli anziani che vivono da soli, spesso ai piani alti dei palazzi, in appartamenti piccoli. Hanno problemi di salute e forse solo la pensione minima. E’ questo l’identikit degli anziani piu’ a rischio caldo in estate, una fascia di popolazione che e’ piu’ che mai al centro dell’attenzione visto l’ondata di calore in corso. E’ per questo che chiediamo alle famiglie italiane di assicurarsi che i loro nonni seguano le regole fondamentali del nostro decalogo contro il caldo, evitando di uscire nelle ore piu’ pericolose, assumendo molti liquidi, facendo arieggiare i locali in cui si vive, riparandosi sempre il capo dal sole. Secondo dati recenti – continua Messina – un ultra-75enne su sette residenti nei quartieri storici delle grandi citta’ vive da recluso perche’ senza ascensore. E uno su tre e’ poco o per nulla autosufficiente. Si tratta di persone, inoltre, che difficilmente vengono raggiunte dai servizi con il rischio che dopo le ondate di calore ci si ritrovi a contare i morti. Occorre fare prevenzione e pensare a una gestione ordinaria di questi anziani. Non e’ una novita’, infatti, che l’elevata temperatura aumenti la mortalita’, soprattutto degli anziani malati e con problemi come la solitudine e l’ambiente di vita scarsamente igienico.
Dopo una certa eta’ l’organismo perde alcune capacita’ funzionali chiave contro il caldo. Infine raccomandiamo a quanti prendono farmaci di essere completamente aderenti alle terapie senza dimenticare nessun farmaco da assumere’.