
Con un deficit idrico del 71 per cento nell`ultimo mese l’arrivo della pioggia soprattutto nel nord est è importante per cittadini ed agricoltori per combattere la siccità che ha già provocato la perdita di raccolti per un valore stimato in 400 milioni di euro. E` quanto afferma la Coldiretti in occasione dell`arrivo dei temporali al nord dopo che il mese di giugno si è classificato al terzo posto tra i piu` caldi di sempre con la caduta del 71 per cento di precipitazioni in meno rispetto alla media secondo secondo Isac-Cnr.
La caduta della pioggia per essere utile ad alimentare le riserve idriche deve però avvenire – sottolinea la Coldiretti – in modo costante e duraturo nel tempo, mentre i forti temporali, soprattutto se si manifestano con precipitazioni intense e con grandine, hanno provocato danni gravissimi alle colture in campo in questa fase stagionale.
Il mais è la coltura agricola piu` colpita con le piante appassite in decine di migliaia di ettari che non potranno neanche essere raccolte nelle regioni del nord, ma danni pesanti – sottolinea la Coldiretti – sono stimati anche per il pomodoro destinato alla trasformazione industriale per la produzione di passate, polpe e sughi con un crollo del 20 per cento in media sulla produzione attesa, anche se la qualità resta buona. La mancanza di precipitazioni ha ridotto la produzione anche dell`erba medica, foraggio necessario per l`alimentazione degli animali nelle stalle e quella di altre coltivazioni come il girasole e le bietole, ma a soffrire sono anche le verdure e la frutta per effetto della cosiddetta evapotraspirazione (la perdita di acqua dal terreno e dalle piante) che con le temperature bollenti ha raggiunto livelli che – continua la Coldiretti – si registrano normalmente a fine luglio/agosto.