Fisco: Confcommercio, senza riforma impossibile ridurre sommerso

E’ impossibile ridurre il sommerso in Italia senza una riforma del fisco che passi per una semplificazione degli adempimenti, una riduzione delle aliquote, una maggiore efficienza della giustizia ed una lotta all’evasione che restituisca risorse a chi paga le tasse. E’ quanto afferma la Confcommercio in uno studio ‘Sulle determinanti dell’economia sommersa’. L’imponibile che sfugge al fisco in Italia e’ pari a circa il 17,5% del Pil contro l’11,2% della Spagna, l’8,1% della Gran Bretagna, il 6,2% degli Stati Uniti, il 3,9% della Francia e lo 0,4% della Norvegia. Un livello, spiega il direttore dell’Ufficio Studi della Confederazione, Mariano Bella, ‘che deriva dalle variabili di contesto. Non e’ una questione antropologica, gli italiani non hanno un gene dell’evasione, ma e’ legata da variabili economiche e sociali’. L’Italia e’ infatti agli ultimi posti tra i paesi Ocse in quasi tutti gli aspetti che compromettono la fedelta’ fiscale. Secondo le elaborazioni di Confcommercio siamo al penultimo posto per l’efficienza del quadro giuridico, per ottenere una sentenza in materia contrattuale, per numero di procedure necessarie per far rispettare un contratto. Gli adempimenti fiscali, poi, richiedono in Italia 285 ore l’anno, piu’ del doppio della Francia, e oltre quattro volte le 59 ore del Lussemburgo. Lo studio calcola che per ogni punto di riduzione delle aliquota si ridurrebbe di mezzo punto il sommerso ma effetti piu’ evidenti si avrebbero agendo anche su altri aspetti. Se la percezione della qualità dei servizi pubblici si portasse ai livelli del Belgio, si legge nella ricerca, il sommerso scenderebbe di 3,6 punti di Pil facendo emergere 38 miliardi di imposta. Se la facilita’ degli adempimenti fiscali fosse ai livelli della Danimarca il sommerso scenderebbe di 1,3 punti facendo emergere 14 miliardi di imposte mentre se l’efficacia del sistema dei controlli e del sistema giudiziario fossero analoghi a quelli degli Stati Uniti il sommerso scenderebbe di 5,3 punti di Pil facendo emergere imposte per 56 miliardi.