Dell’Utri: Nessun ricatto, forse Berlusconi mi deve soldi

"Io non ho mai ricattato nessuno, meno che mai il mio amico Silvio. Io ho costruito un impero per Berlusconi e forse di soldi me ne deve ancora". Marcello Dell’Utri, dopo lo show ieri in Tribunale a Palermo, è tornato a definire "una pazzia" l’indagine della Procura che lo accusa di aver tentato di ricattare Silvio Berlusconi nell’ambito delle inchieste sui rapporti fra Stato e Mafia.

Questa indagine – ha detto Dell’Utri intervistato da la Repubblica – nasce solo dall’annuncio del ritorno in campo di Berlusconi. L’accusa di estorsione è ridicola, frutto di fanatismo e prevenzione. Se Berlusconi è vittima perchè non denuncia? Qui sono pazzi, non capiscono niente. La villa sul lago di Como valeva 30 milioni: l’ho venduta a Berlusconi per 20, quindi semmai c’è stato un regalo…".

Inoltre, "lo ridico – ha ripetuto ancora una volta il senatore Pdl- fino alla morte: Mangano è ‘il mio eroe’ perchè ha pagato per non aver accusato Berlusconi e me come si sarebbe voluto, non è ‘un eroe’". E in ogni caso "invece di ricicciare i miei rapporti con Mangano" i magistrati di Palermo "non ci sanno dire dopo 20 anni come sono andate le cose nel ’92 e chi ha ammazzato Falcone e Borsellino: si occupino allora di questo che è ‘il vero scandalo’…".