"Il Movimento 5 Stelle non si alleerà con nessun partito per le prossime elezioni e non ha ricevuto proposte da parte di alcuno". Due righe, ‘nascoste’ in post scriptum al termine di una dichiarazione sul suo blog. Beppe Grillo respinge così l’offerta di Antonio Di Pietro.
Una chiusura non inaspettata, del resto. E nemmeno dallo stesso leader dell’Idv. "Grillo -diceva Di Pietro un paio di giorni fa alla Camera- andrà da solo. Del resto, lo capisco. Perchè dovrebbe dilapidare il suo ‘patrimonio’…".
Il leader dell’Idv, comunque, ci ha provato. Ma l’asse ‘dei non allineati’ proposto ieri non ha avuto buoni riscontri, almeno a stretto giro. Come dimostra la freddezza di Nichi Vendola e Sel.
"Sentire parlare di non allineati e’ come quando sento parlare Casini di ‘fronte dei responsabili’. E’ vecchissima politica", dice Gennaro Migliore di Sel. Ora anche il ‘no grazie’ di Grillo che, peraltro, informa di non aver ricevuto alcuna offerta formale dall’Idv. In tutto questo si fa sempre piu’ profondo il divario con il Pd. Martedi’ 31 luglio Pier Luigi Bersani presentera’ a Roma la ‘carta d’intenti’, un primo canovaccio del programma di governo per il 2013 e base per il patto progressisti-moderati che il segretario democratico va costruendo da tempo.