"A prescindere dagli orientamenti sessuali, chiunque conviva con altre persone, non vogliamo neanche sapere con chi e perché, deve avere gli stessi diritti garantiti dai matrimoni". Lo ha detto il deputato Udc Enzo Carra ospite di ‘KlausCondicio’, il programma tv di Klaus Davi in onda su YouTube. "Certamente – continua – l`Udc è un partito che su questo punto ha avuto delle remore, delle difese, delle perplessità maggiori rispetto ad altri. Sulla questione del matrimonio gay c`è una Costituzione che parla di famiglia che non è stata superata. Su questa posizione si può arrivare senza stratagemmi, senza altri percorsi avviati nel 2006 e nel 2008. Ad esempio, con una legge sull`omofobia che abbia dei puntelli molto chiari e ben strutturata. Su queste leggi dobbiamo essere chiari, così come in altre, come per esempio quella sulla corruzione. Che si approdi a un discorso corale, importante, che non vada soltanto sui giornali o nei clan più o meno di una parte o dell`altra. L`Italia non è mai stato un Paese bacchettone".
"Nella Democrazia Cristiana – afferma ancora Carra – c`erano molti omosessuali anche in ruoli chiave e non c`è mai stata discriminazione. Si sapeva, ma non è mai stato un problema. Hanno fatto carriera perché l`orientamento sessuale non costituiva un problema. La DC era il `country party`, il partito del Paese, come si fa a discriminare qualcuno per una preferenza sessuale?
Saremmo un Paese razzista, ma l`Italia non è mai stata razzista in nessun momento. Ho conosciuto Forlani in epoca giovanile – racconta Carra – e non ho mai notato, lo posso dire con una stratosferica sicurezza, forme di razzismo di qualunque tipo in un grande partito come la Democrazia Cristiana".