Per essere una modella “originale” le ragazze devono sentirsi diverse. Purtroppo la televisione ha creato un prodotto banale: tette al vento e culetto ben in vista. Così alle fine sono rimaste sempre in mutande dimenticando che per essere modelle ci vuole il portamento e il pudore. Anche la femme fatale ha nel suo dna quel pizzico di candore che la rende bellissima agli occhi di una mamma. Sarà per questo che Italia “Lia” Borzillo ci piace con quella sua maliziosa eleganza che seduce. La sua è una lunga storia che merita di essere raccontata. Già da quando era piccola Lia ballava e cantava ed esprimeva le sue passioni nelle recite scolastiche e nei saggi delle scuole di danza che frequentava. All’età di 12 anni è stata una delle soliste del musical "Imparare a volare e forse a sognare" di Remo Vinciguerra con i brani "Ritmo", "Va scorre e va" e "Litigio". L’anno successivo ha partecipato ad un altro musical sempre di Remo Vinciguerra come corista. All’età di 17 anni ha partecipato alle selezioni del "Festival 2008 di Castrocaro Terme". Crescendo ha cominciato a interessarsi alla moda e a tutto ciò che la riguarda. Ha partecipato a concorsi come Miss Adriatico e Miss look of the year e ha sfilato per alcune feste d’istituto della sua città. Poco dopo ha scelto di partecipare attivamente nel mondo della moda realizzando diversi servizi fotografici con fotografi professionisti. Inoltre è stata ospite, cantante ballerina, per alcuni concorsi regionali Come "Miss Adriatico" e "Festival della Melodia". Nel 2010 ha ripreso il concorso "Miss Adriatico" partecipando a due tappe (Silvi Marina e Vasto) e ha gareggiato al concorso "Miss summer star" a Pescara in Piazza Salotto. Sempre nello stesso anno è stata nuovamente concorrente nel Festival della melodia ricevendo per due volte il 4 premio, ovvero il premio della giuria (Silvi Marina e Rocca San Giovanni). Insomma, Lia, per chi la desidera, è un dono del cielo: un tesoro di ragazza che crede nell’amore. Anche la moda, sotto sotto, ha le sue sfumature, serate a due come in un film in barba ai pronostici più pessimistici che prevedono che in mutande ci finiscono tutte. Per fortuna però che non tutte le belle ragazze si fanno fregare, Lia è la prova che qualcosa si sta muovendo.
Italia che vuoi fare da grande?
Sicuramente Vorrei entrare nel mondo dello spettacolo, però allo stesso tempo mi piacerebbe lavorare come grafica e web designer per cui ho intrapreso un corso di studi.
Da dove nasce la passione per l’immagine, la musica e l’arte in genere?
Penso che queste passioni abbiamo sempre fatto parte di me e qualsiasi cosa accadrà in futuro sono certa del fatto che non svaniranno mai…
Con la tua creatività magari adesso ci dici che scriverai un libro?
Credo che sia un po’ presto per dare una risposta a questa domanda ma non nego che potrebbe essere un bellissimo obiettivo da raggiungere. Questo perché poco tempo fa dedicavo il mio tempo libero alla scrittura di articoli riguardanti l’attualità e la moda. Direi quindi che non è di certo una cattivo progetto per il futuro.
Modella per gioco o cantante per lavoro?
Cantare, insieme alla passione della danza, è sempre stata la mia più grande aspirazione, ma in questo momento avrei solo una domanda come risposta: “Perché non entrambe?”…
Quando hai pensato che lo spettacolo è il tuo mondo?
Me ne sono resa conto con la mia “prima volta” sul palcoscenico, quasi come un colpo di fulmine.
Com’è vivere dentro una macchina fotografica?
È una sensazione bellissima. Hai la possibilità di comunicare tutto ciò che provi attraverso sguardi, gesti e colori.
Meglio nuda o vestita?
Assolutamente vestita!
Il cinema è la tua meta futura?
Io cerco di fare tutto ciò che mi piace al meglio. Anche il cinema potrebbe essere una futura meta, ma preferirei prima perfezionarmi in questo campo attraverso corsi e varie esperienze.
Piaceri e dispiaceri da tenere fissi nell’animo?
Mi ritengo una persona fortunata, non nego di aver avuto anche dispiaceri ma questi sicuramente mi hanno aiutata a crescere e ancor di più a coltivare le mie passioni, che molto spesso fungono come “sfogo dell’animo”.
Che cosa hai imparato dalle sconfitte in questi anni?
Ho imparato che il più delle volte impegnandosi, anche al massimo, non si riceve abbastanza. Questo non significa che ci si deve abbattere, ma continuare ad andare avanti. Beh, come si dice, “tentar non nuoce”.
D’istinto, adesso, chi manderesti a quel paese?
In questo momento direi proprio di no. Ammetto che molto spesso non sono d’accordo con alcune persone, ma questo non significa che io debba mandarle a quel paese!
Non c’è niente che ti spaventa?
Certo! Essere ambiziosi non significa non aver paura. Sono spaventa dal futuro, dalla crisi e la mancanza di lavoro che c’è attualmente. Ho paura di non riuscire in quello che mi piace…
Cosa ti fa battere il cuore?
La musica. L’Arte.
La seduzione è….?
La seduzione è Affascinare. La seduzione è Empatia.
Chi vorresti sedurre e perché?
Vorrei sedurre un mio futuro pubblico: renderlo partecipe delle mie emozioni.
I personaggi che più ti intrigano?
Rachel Berry! È una delle protagoniste della serie televisiva americana “Glee”. Ha più o meno la mia età, è anche lei amante del canto e della danza. Ha il suo sogno e cerca di raggiungerlo in ogni modo. Mi rivedo molto in lei.
Le frontiere per la tua generazione?
Non ci sono frontiere per la mia generazione. Fortunatamente abbiamo molta cura e amore per la cultura che ci aiuta a superare qualsiasi situazione ci si presenta.
A proposito di desideri: che cosa pensi che gli uomini immaginino su di te?
Sinceramente non saprei proprio….
Prima che finisca l’estate che cosa vuoi che accada?
Avere nuove proposte nel settore della moda e della musica.
Quando metterai la testa a posto?
Non sapevo di averla presa!
Una canzone che regali ai lettori di IMG Press?
Regalo una canzone che canterò appena ne avrò l’occasione. Mi piace molto e credo che sia adatta alla mia voce: “Don’t rain on my parade” di Barbra Streisand.