"Il modesto aumento congiunturale registrato nel mese di giugno dalle vendite è un dato che conferma lo stato di estrema criticità in cui versa la domanda interna per consumi". E’ il commento dell’Ufficio studi Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi oggi dall’Istat. "Al netto della variazione dei prezzi infatti – sottolinea Confcommercio in una nota – i volumi venduti risultano sostanzialmente in linea con il dato registrato a maggio e mostrano un ridimensionamento particolarmente marcato rispetto allo stesso mese dello scorso anno".
"La situazione di difficoltà coinvolge ormai da tempo quasi tutti i segmenti di consumo – prosegue la nota – e interessa in misura molto accentuata la piccola distribuzione, dato che accresce le preoccupazioni sulla tenuta di una parte così importante della distribuzione che rischia di registrare, a fine 2012, un elevato numero di cessazioni di imprese".
"Anche il dato relativo al clima di fiducia delle famiglie, in peggioramento ad agosto soprattutto per il deteriorarsi della percezione relativa alla situazione personale – conclude la nota – indica che la fase più negativa dei consumi non è stata ancora superata consolidando le ipotesi di un autunno difficile per la nostra economia".