LETTERA ALL’EX SINDACO PEPPINO BUZZANCA

Egr. Sig. ex Sindaco,
mistificare la realtà dei fatti, non dovrebbe rientrare nella cultura di un Amministratore. A prescindere dalla convenienza politica della Sua scelta, che stride pesantemente con quanto precedentemente dichiarato, allorché avrebbe dovuto scegliere tra la poltrona di Sindaco e quella di Deputato Regionale, optando per la prima per il grande amore che nutre per la città, oggi smentito dai fatti, e non regge la puerile scusa che la colpa è dell’UDC, ritengo doveroso contestarLe la percentuale del completamento del programma stimata al 99,9%.
Se Lei ritiene:
-che dotare la Città di uno strumento di Pianificazione Urbanistica a tutela del territorio, che la Sua amministrazione non è riuscita a fare;
-che la mancata pianificazione della vertenza A.T.M. con il pericolo di non poter mantenere l’attuale livello occupazionale;
-che la mancata messa in sicurezza delle aste torrentizie, così come richiesto dal Genio Civile;
-che l’apertura degli svincoli, senza toglierLe il merito di avere impresso un’accelerata all’opera, che alla data delle dimissioni, ha prodotto solo il restringimento della carreggiata Autostradale, con gravi ripercussioni sul traffico degli autoveicoli, senza riuscire a inaugurarli, per aver gestito male tutta l’operazione;
-che avere ridotto il verde cittadino in uno stato pietoso;
– che lasciare alcune famiglie con Ordinanza Sindacale, fuori dalle proprie abitazioni senza alcuna sistemazione stabile da quasi tre anni;
-che lasciare irrisolto il problema dei mercati cittadini, soprattutto lo spostamento del mercato Zaera;
– che la mancata dismissione degli immobili comunali, si Sua competenza, avendo spogliato l’Assessore al ramo, inserite nel Bilancio Comunale per €50.000.000,00 nell’anno 2010 e per € 18.000.000,00 per l’anno 2011;
– che le vertenze non risolte con le cooperative che gestiscono alcuni servizi dell’Amministrazione Comunale; rappresenti l’ 0,10 % del suo programma, mi corre l’obbligo di ritenere che poco conosce di percentuali o intende mistificare la realtà. Favorire gli amici, innescando una guerra tra poveri, è quello che meglio gli è riuscito. Compiegate alla presente, allego tre lettere che il sottoscritto Le ha inviato, senza ricevere alcuna risposta, caratteristica che ha distinto il Suo rapporto sia con i singoli consiglieri di maggioranza che con i loro voti Le hanno permesso di essere eletto, sia con l’intero Consiglio Comunale, del quale non ha avuto mai alcun rispetto.
Distinti saluti

Domenico GUERRERA