Uffa, le Regionali. Che lagna infinita la campagna elettorale dei candidati siciliani. La sfida per un posto al sole è già iniziata e con essa tutti quegli atteggiamenti ipocriti colorati da buoni propositi dei soliti noti. Su Facebook apprendiamo che esiste un gruppo dei “giovani a sostegno di Santi Formica”, dai manifesti in giro per la città di Messina e per l’intera provincia, si apprende che Cateno De Luca si vuole “scatenare” nella rivoluzione siciliana, che insieme a Roberto Corona si fa “la buona politica” , che Carmelo Briguglio si candida in prima persona… ma non lo capite che c’è la crisi e la gente è stanca e di voi? C’è una politica che non aiuta i giovani, c’è una politica che svilisce il rigore nella Sanità. Ci sono i politici che assumono familiari alla vigilia di ogni tornata elettorale; c’è una politica che isola le persone oneste definendole “rognose”. Ci sono gli scontri nei consigli comunali per tutelare gli interessi della Lobby dei Palazzinari. E’ davvero questa la politica che farà uscire i siciliani dal tunnel della depressione?
Vorremmo porre una domanda ai giovani che fanno il tifo per Formica: ma sostenere la candidatura di un giovane anziché sostenere la candidatura di un 60enne già parlamentare da più legislature, no? Certe cose proprio non le comprendiamo e sicuramente questi giovani avranno i loro buoni motivi! Sicuramente non saranno dei rivoluzionari come i giovani che sicuramente sostengono Cateno De Luca… e proprio a lui vanno alcuni pensieri quando si vedono certi manifesti… La gente ha la memoria corta e dunque potrebbe sicuramente restare affascinata dai metodi pubblicitari di (S)cateno” ma il cittadino medio ha subito una reazione: ma questo non è quello che avevano arrestato per lo scandalo al comune di Fiumedinisi dove era coinvolta metà della sua famiglia in appalti e concessioni? E con quale faccia si rimette in pista? Che cosa non si fa pur di essere nel tavolo degli affari… Non basta. (S)cateno il rivoluzionario non è sempre lo stesso che ha fatto campagna elettorale a sindaco per Santa Teresa dicendo ai suoi candidati al consiglio comunale di cercare voti per il candidato sindaco e non per il consiglio comunale che appena eletto ci avrebbe pensato lui a sistemarli? E sì, la rivoluzione siciliana parte da basi concrete: scateniamoci tutti!
La buona politica gioca la partita di sempre. Il pensiero del cittadino medio quando legge i manifesti di Roberto Corona, per una questione di etica e di educazione non possiamo pubblicarlo, così ci limitiamo a fare un paragone: “Corona che parla di buona politica ci fa venire in mente la scandalosa porno diva Cicciolina che parla di verginità”, ovviamente con tutto il rispetto dovuto all’on Ilona Staller! A riprova che la questione morale, la lotta al malcostume, l’etica non appartiene a molti protagonisti di questa stagione politica, personaggi slegati dalla realtà, ma rassicuranti per i lobbisti dei Palazzi: meglio questi volti familiari che persone cultori della legalità. E arriviamo all’onorevole Carmelo Briguglio. Ha deciso di presentarsi in prima persona: ma perché fa ancora politica Briguglio? Bah! La sua candidatura ha fatto andare su tutte le furie all’ex responsabile provinciale di Fli Giuseppe La Face che ormai dava per scontata la sua candidatura all’Ars appoggiata dal partito – Briguglio. Ebbene sì, Briguglio “torna” a fare politica e fa scappare gente dal suo partito… diremmo che siamo alle solite: perché nulla cambi in Sicilia, a Messina, è bene che nessuno ci provi a cambiare qualcosa. Quelli che lo fanno sono dei rognosi. Un peccato capitale, non un bel messaggio con cui fare gli auguri ai lobbisti del territorio, della sanità, degli appalti in genere.
Bunga bunga