La Chiesa e la comunità dei fedeli sono sostenute da Dio nella preghiera: lo ha spiegato Benedetto XVI, nel corso dell’udienza generale in Vaticano, nella quale ha parlato del libro dell’Apocalisse.
"Dio, che si rivela come l`inizio e la conclusione della storia, accoglie e prende a cuore – ha spiegato – la richiesta dell`assemblea. Egli è stato, è, e sarà presente e attivo con il suo amore nelle vicende umane, nel presente, nel futuro, come nel passato, fino a raggiungere il traguardo finale, questa è la promessa di Dio. E qui troviamo un altro elemento importante: la preghiera costante risveglia in noi il senso della presenza del Signore nella nostra vita e nella storia, e la sua è una presenza che ci sostiene, ci guida e ci dona una grande speranza anche in mezzo al buio di certe vicende umane; inoltre, ogni preghiera, anche quella nella solitudine più radicale, non è mai – ha ammonito il pontefice – un isolarsi e non è mai sterile, ma è la linfa vitale per alimentare un`esistenza cristiana sempre più impegnata e coerente".