"Gli ultimi anni della vicenda politica regionale sono stati caratterizzati da profonde divisioni, dissidi e contrasti. Sono stati pregiudicati persino rapporti personali che si erano consolidati nel corso di una vita. Il mio compito non sarà solo quello di intercettare il residuo dei veleni che ancora permane sulla scena politica siciliana, ma anche lavorare per bonificarlo". Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Siciliana per il Pdl, Nello Musumeci, a margine della conferenza stampa svoltasi stamani in un hotel di Palermo per presentare alla stampa il simbolo che lo accompagnerà nella corsa a Palazzo d’Orleans.
"Vorrei che si ristabilisse un clima di serenità tra tutte le forze politiche e all’interno delle stesse forze politiche – ha detto Musumeci -, per creare, nel rispetto delle scelte, un contesto più favorevole ad una stagione di rinascita. E’ un lavoro difficile, non mi va di fare il mediatore, ma certo se posso contribuire a ristabilire serenità, credo di aver raggiunto già un primo risultato".
A sostenere la candidatura di Musumeci, catanese come l’ex capo della Regione Raffaele Lombardo, sono oltre al Pdl, il Cantiere Popolare di Saverio Romano e La Destra. "Il mio primo grande sforzo sarà quello di dimostrare che noi catanesi non siamo tutti uguali – ha detto -. La Sicilia ha avuto sei o sette presidenti catanesi. Ognuno lascia l’impronta della propria cultura e del proprio vissuto, e io non vorrei essere assimilato ad altre precedenti esperienze, che affido al giudizio, alcune della storia alcune della cronaca".
Riguardo al momento attuale, in cui la società civile sembra allontanarsi sempre di più dalla politica, Musumeci ha detto: "La stagione politica ha allentato il legame tra palazzo e piazza, tra cittadino ed eletto. L’uomo vale più dell’appartenenza, e il programma più dell’ideologia.
Per questo dobbiamo avere coalizioni forti, candidati credibili e soprattutto un candidato governatore che non sia ricattabile, che non sia ostaggio di questo o quell’altro, e non abbia scheletri nell’armadio. Io – ha scherzato – non ho nemmeno l’armadio, e quindi credo di poter interpretare questa stagione di rivincita".