Rashida Nakabuga, rappresentante di NUCAFE, l’Associazione di Agricoltori di Caffè dell’Uganda, è stata ospite del Coffee O’Clock. La mattinata è stata dedicata interamente a caffè Omukwano ed all’interno del locale è stato allestito uno stand per la distribuzione dell’esclusiva maglietta con il logo del progetto omonimo che riporta i colori dell’Uganda. E’ stata un’occasione per strigere ancora di più i rapporti tra Caffè River e NUCAFE e per sensibilizzare i clienti del Coffee O’Clock verso le condizioni di estrema povertà in cui versano i coltivatori di caffè in Uganda. Per l’occasione abbiamo avuto modo di porgere alcune domande a Rashida.
Di cosa ti occupi nell’organizzazione NUCAFE?
Lavoro come responsabile dei soci di NUCAFE e come loro rappresentante in azioni collettive. Il mio ruolo è di assicurarmi che all’interno dell’Associazione di Coltivatori di Caffè (NUCAFE) tutto sia ben organizzato e di sviluppare i rapporti tra l’Associazione e i coltivatori di caffè, identificando i motivi di preoccupazione per gli agricoltori e progettando strategie per risolvere i problemi.
Come è percepito il progetto Omukwano in Uganda e quali benefici ha apportato negli ultimi due anni di collaborazione tra NUCAFE e Caffè River?
I coltivatori di caffè dell’Uganda uniti nell’Associazione NUCAFE sono entusiasti della collaborazione con Caffè River, che ha preso il nome di progetto Omukwano. Grazie a questa iniziativa i coltivatori hanno acquistato maggiore fiducia in se stessi e nel business del caffè. Hanno beneficiato dell’aiuto 1032 coltivatori (413 donne e 619 uomini) e il numero è destinato a salire. In precedenza, i coltivatori sono stati spesso sfruttati e depredati da vari intermediari che si approfittavano della loro condizione di ignoranza e di precarietà economica offrendo loro dei prezzi di acquisto molto bassi che peggioravano ulteriormente la loro condizione di povertà. Grazie al progetto Omukwano vendere il caffè ad un prezzo più giusto è stato possibile.
Ad esempio per Hassan Kakooza, un coltivatore, avere una bella casa era uno dei suoi sogni ed ora ha potuto mettere da parte dei risparmi per iniziare a costruirla. Per Damulira Joseph, membro della comunità di agricoltori di caffè di Kabonera, il pagamento delle tasse scolastiche dei suoi figli è stato molto più semplice rispetto a prima.
Come per i contadini, anche per noi di NUCAFE c’erano problemi nel reperire i fondi per risolvere numerosi imprevisti che richiedevano denaro immediato, ma grazie al progetto OMUKWANO che prevede un pagamento anticipato da parte di Caffè River, siamo riusciti a far crescere la nostra attività e ad essere maggiormente efficienti.
So che viaggi molto per lavoro. Come ti trovi a lavorare qui in Europa e quali sono i tuoi obiettivi lavorativi per il futuro?
Viaggio molto e mi piace imparare dalle esperienze lavorative in differenti paesi. Il mio compito è di portare nel mio paese queste esperienze e tradurle in innovazione e sviluppo nell’attività che svolgo all’interno di NUCAFE. La visita a Caffè River è stata per me molto utile per apprendere direttamente quello che avviene all’interno dell’azienda produttrice di caffè e di poter capire quello su cui è necessario lavorare per implementare la partnership con l’Associazione di Coltivatori di Caffè.
Attualmente sto lavorando presso l’International Trade Centre (ITC) la cui missione è quella di consentire il successo nell’export delle piccole imprese nei paesi in via di sviluppo offrendo soluzioni di sviluppo sostenibile includendo il settore privato e le istituzioni. Ho avuto modo di apprendere diversi programmi di sviluppo implementati dall’ITC e che sono stati discussi anche al WTO (World Trade Organisation).
Cosa porterai con te in Uganda da questo viaggio in Europa e cosa racconterai ai tuoi colleghi?
La mia esperienza ad Arezzo è stata molto utile per capire come continuare il mio lavoro per il progetto Omukwano una volta che tornerò in Uganda. Voglio lavorare soprattutto sulla visibilità del marchio Omukwano tra i coltivatori di caffè in Uganda, prendendo spunto dal lavoro svolto da Caffè River in Italia.