‘Licenziamenti sarebbero inaccettabili: non c’è una sola ragione dal punto di vista industriale’. Per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, la soluzione del caso Fiat è ‘investire su nuovi modelli per agganciare la ripresa del mercato nel 2014’. Per quella data, spiega in un’intervista al Mattino, ‘dobbiamo fare in modo che ci siano auto Fiat da vendere, e siccome per lanciare una nuova vettura serve almeno un anno e mezzo di lavoro, bisogna cominciare da subito’.
Il governo ‘deve trovare soluzioni generali che possano favorire anche Fiat come, ad esempio, una detassazione degli investimenti’, sostiene Angeletti. Sulla sovracapacità produttiva, ‘esiste in Europa ma non in Italia’, dove ‘gli impianti producono un numero molto inferiore alle macchine che si vendono in un anno’, rileva il leader sindacale.
‘C’è, invece, un problema di saturazione degli impianti, in questo momento di crisi’, e percio’ ‘sarebbe un bene trasferire in Italia una parte delle produzioni Chrysler eccedenti, cosi’ come dare gli impianti ‘in affitto’ ad altri marchi’.