Se il Pdl ha i suoi problemi e tante colorite cortigiane, il Pd non è da meno. A parole si dicono amici, compagni e pronti a partecipare al lavoro di gruppo, ma nei fatti son più spietati di un cobra. Più fastidiosi di una zanzara tigre. La politica versione Blog è assai diversa dalla bella società civile: sotto le telecamere ci sarebbero i disonesti, i “vecchi marpioni” davanti alla tivvù solo gli onesti, i rottamatori. Ma è ovvio che non è così. Anche perché bisogna sempre tenere presente quel detto – riveduto e corretto -: gli onorevoli si dividono tra quelli che vanno a puttane e quelli che non ci vanno. Ma tanto prima o poi tutti ci vanno. Colpa anche dei media che sono più complici che comunicatori di verità. Ieri ne approfittava la Prima Repubblica, oggi la Terza generazione post Tangentopoli. Basta navigare in rete per trovare un sacco di controrivelazioni, controdenunce e scoprire che, oggi come ieri, chi governa ha sempre meno a cuore gli interessi dei cittadini. E le sentinelle della democrazia dove sono di questi tempi? In ferie, può darsi. Anche il capopopolo ha diritto al mare, alla settimana in montagna e perché no, al viaggio all’estero. E così i furbi che si nutrono della buona politica possono navigare senza problemi nonostante le nuvole che coprono la Sicilia. Il problema è se rottamare o meno chi vuol rottamare. A furia di sparare nel mucchio il Pd rischia di autoeliminarsi: la gente continua a protestare, a dispetto dei “rottamatori”. Chi oggi a Messina urla che Francantonio Genovese deve farsi da parte è senza autorevolezza: la politica non è solo slogan e parole in libertà. Non è il caso di assestare nuove scosse, anche se Genovese è stato bravo a non esporsi nel campo delle “riforme partecipative”, ha avuto… il braccino corto! Prima di rottamare un quarantenne che si chiama Francantonio Genovese “piccoli apprendisti meccanici” domandatevi se il Partito democratico che si specchia in Matteo Renzi ha un futuro credibile nel resto del Paese. A Messina, certamente no. No, con questi meccanici: rottamare chi rottama, potrebbe essere lo slogan del Pd che crede in Genovese. Qualcuno degli opinionisti più autorevoli ci venga in aiuto anche se di questi tempi è troppo impegnato a leccare a destra e sinistra per una comparsata cittadina. Che razza di generazione dei rottamatori messinesi sarà quella che nasce da una gestazione così improvvida? Tra qualche settimana dovremmo saperlo, eppure solo un pazzo li voterebbe: non fidatevi di chi urla solo perché fa figo.