La Regione Lazio non è sola se si vanno ad analizzare i Bilanci approvati dalle assemblee legislative di Regioni e Province autonome. L’Ente guidato da Renata Poverini è infatti in buona compagnia sul fronte delle spese per il funzionamento del Consiglio regionale e di quelle per il finanziamento dei gruppi politici. "Basta spulciare i rendiconti 2011 dei Consigli regionali per rendersene conto: le indennita’ – vale a dire gli stipendi dei consiglieri, inclusi i rimborsi spese, i costi per le assicurazioni, e i vari benefit – nel Lazio pesano sul bilancio per 24 milioni di euro. Ma Sicilia e Sardegna, nel 2011, hanno speso poco meno, rispettivamente 22,3 e 20,3 milioni. Se si valuta la spesa in rapporto al numero degli abitanti – scrive il SOLE 24 ORE -, la Sicilia si piazza davanti al Lazio, sia per il costo delle indennità, sia per quello dei vitalizi. E in testa alla classifica balzano le regioni più piccole, come la Valle d’Aosta e il Molise. Certo, una serie di costi sono incomprimibili oltre un dato livello e quindi penalizzano, nel calcolo, le Regioni con meno abitanti. Nella Valle’e, la spesa per pagare le indennita’ ai consiglieri regionali pesa 4.176 euro all’anno ogni 100 abitanti. Quasi tre volte tanto rispetto ai 1.689 euro del Molise (non pochi) che conta – in modo simmetrico – quasi il triplo degli abitanti. Non c’e’ omogeneita’ nella redazione dei bilanci regionali, e nella stessa voce rientrano spesso spese differenti. Cercando di adottare un criterio uniforme, e scorporando dalle spese per il funzionamento del Consiglio solo quella per il pagamento dei vitalizi ai consiglieri cessati, si ricava la fetta di spesa destinata alle indennità. Una voce che vede in pole position, come detto, Lazio, Sicilia e Sardegna. Non a caso, la cura "dimagrante" imposta dalla governatrice del Lazio, Renata Polverini, alle commissioni speciali del Consiglio regionale, con la proposta di legge approvata venerdi’ scorso, e il taglio annunciato alle commissioni ordinarie, mira a ridurre le spese per gli incarichi dei consiglieri, anche se la spesa tornerà semplicemente ai livelli del 2009. Tra le Regioni più virtuose, invece, figura l’Emilia Romagna, in cui la spesa per le indennita’ dei 50 consiglieri incide per 162 euro ogni 100 abitanti".
"Per pagare i vitalizi agli ex consiglieri – scrive il quotidiano economico -, la Sicilia spende 21 milioni all’anno, la Sardegna e il Lazio oltre 16 milioni, la Campania oltre 14. Se si valuta l’incidenza degli abitanti, balzano ancora in testa Molise e Valle d’Aosta, rispettivamente con 1.506 euro e 1.161 euro ogni 100 cittadini. Ma veniamo agli esborsi per i gruppi consiliari, al centro dello scandalo laziale per il denaro "dirottato" al finanziamento di spese private. A essere poco chiaro, nel Lazio, e’ gia’ l’importo della somma stanziata per i gruppi. Nel rendiconto 2011, infatti, il denaro consegnato alle compagini presenti in consiglio e’ stato accorpato in una sola posta di bilancio – che vale 52,2 milioni – insieme con (tra le altre) le spese di rappresentanza del presidente del consiglio, le spese postali, per i telefoni, di cancelleria e per la formazione.
Al netto del Lazio, i rendiconti degli altri Consigli regionali consegnano senza dubbio il primato della Regione piu’ generosa con i gruppi alla Sicilia, che ha impegnato per il 2011 13,7 milioni, tallonata dalla Lombardia, con una spesa di 12,3 milioni. Anche qui, pero’, sulla spesa rapportata ai cittadini "vincono" le piccole Regioni: il Molise, con 625 euro ogni 100 abitanti devoluti all’anno per i 17 gruppi (10 con un solo componente) e 30 consiglieri; la Provincia di Trento (10 gruppi e 35 consiglieri) con 466 euro per 100 abitanti; e la Valle d’Aosta (6 gruppi e 35 consiglieri), con 456 euro per 100 abitanti. Nelle spese per il personale del Consiglio rientrano gli stipendi dei dipendenti e dei dirigenti, quelli dei giornalisti dell’ufficio stampa, ma anche le divise e i buoni pasto. A spendere di piu’, in termini assoluti, nel 2011 sono state la Sicilia (44,2 milioni), la Campania (31 milioni) e il Veneto (30 milioni). Gli esborsi piu’ pesanti per le tasche dei cittadini si misurano in Valle d’Aosta (4.617 euro ogni 100 abitanti), in Molise (1.324 euro) e Basilicata (1.302 euro)".