I LIMITI DELL’INDECENZA

Noi Siciliani siamo da sempre stati abituati a sopportare di tutto; restii per volontà, o a causa di una forma di indolenza genetica, a pretendere il rispetto della nostra vita e dei nostri valori, a battere i pugni di fronte alle prevaricazioni e alle ingiustizie. Ma a tutto c’è un limite! Anche all’indecenza. E parlando da Messinesi, seguendo minuziosamente i molteplici nodi di una corda ormai fin troppo “tirata”, quasi fosse un rosario nelle mani di un’anziana conterranea, lasciamo passare gli anni delle grandi promesse non mantenute, gli svincoli Giostra – Annunziata mai resi operativi, lo scalo di Tremestieri vincolato alle volontà del dio Scirocco, la città sotto il giogo dei TIR. Andiamo oltre a una Messina in bancarotta, con un sistema di trasporti pubblici chiuso per fallimento, con i mezzi di MessinAmbiente rimasti senza benzina, e per l’ennesima, triste volta commissariata, nel silenzio. Nel silenzio assordante all’interno del quale non si trova mai un colpevole; si perdono le tracce di chi ha portato a un crack finanziario senza ritorno, nel quale una Croce viene chiamata per salvare il non-salvabile. Per tentare l’ennesimo “tana libera tutti”.
Passiamo oltre tutto questo, e molto altro ancora che per motivi di spazio non possiamo citare.
Ma Graziella Campagna no!
Usare il nome, il volto algido di una ragazzina, la cui vita è stata troncata dalla gelida ed inumana macchina mafiosa, per pubblicità elettorale è troppo. Ed anche troppo è poco!
Semplicemente: NO!
Non si può neanche minimamente pensare di effettuare un’operazione del genere. Non esistono dietro – front, scuse o rettifiche ad un gesto così. Semplicemente: NO!
E se nelle scuse si riesce anche a dire “Tengo comunque a precisare che l’intento del redattore della locandina elettorale è stato quello di associare la mia immagine ad una serie di iniziative portate a termine dalla mia Amministrazione…”, si può solo peggiorare. Non c’è nulla da precisare, non esiste nessun intento che un redattore può avere per una cosa del genere. Nessuno.
E pur volendo credere ad una motivazione così “semplice”, la domanda che poniamo all’On. Giuseppe Buzzanca (o al suo non meglio precisato redattore) è:
perché per promuovere la grandiosa operazione portata a termine dalla Sua Amministrazione, “l’Albero del Villaggio”, è stato scelto GIUSTO quell’albero?! Perché una volta scelto quell’albero è stata ingrandita la foto di Graziella?!?
Volete far credere ad un’intera cittadinanza, ed in generale all’intera Isola (visto che l’On. Buzzanca da candidato all’Ars dovrà rispondere ai Siciliani), che la scelta è stata “casuale”? Che non si voleva utilizzare in modo subdolo un messaggio, veicolato con un bel nome sotto una bella foto?!
“Nel ribadire le mie scuse alla famiglia Campagna, respingo comunque sin d’ora qualsiasi tipo di strumentalizzazione della vicenda con finalità politiche”. Quindi la scritta “Elezioni Regionali 28 Ottobre 2012” (con tanto di freccia rossa!) posta sopra (2 cm??) al viso di Graziella non ha ALCUNA FINALITA’ POLITICA?!
Questa volta si è passato il segno. Una tale mancanza di rispetto verso le persone, le memorie e le intelligenze è davvero troppo!
Anche per i Siciliani.
Anche per i Messinesi.

MoVimento 5 Stelle Messina