Un Governo Monti-bis sarebbe una "umiliazione per la politica": ne è convinto Matteo Renzi che, intervenendo a ‘Piazza Pulita’, ha escluso, se lui vincesse le elezioni, di farsi da parte per un nuovo esecutivo retto da Mario Monti, anche in eventuali condizioni finanziarie e internazionali particolarmente gravi. Con le dichiarazioni su un possibile secondo mandato, Renzi ritiene che Monti abbia "inteso dare un segnale ai mercati o ai partiti, probabilmente ad entrambi, ma propendo per la prima ipotesi".
"In un momento che sembrava crescere l’instabilità, con quanto accade in Spagna e in Grecia, Monti ha voluto dare un segnale. Dopodiché – ha continuato Renzi – il presidente del Consiglio, comunque si chiami, lo devono scegliere i cittadini". E, in ogni caso, Monti non dovrebbe presentarsi di nuovo come premier "dopo il voto". Il sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra teme poi che i partiti oggi siano "capaci di fare peggio una legge elettorale peggiore dell’attuale, che sostanzialmente trasformasse le elezioni in un gioco di conta tra i singli partiti e poi tutti insieme approvassero di nuovo Monti: sarebbe un’umiliazione per la politica".