RAPPORTO ISPRA, MAPPA CITTà DAL SUOLO FRAGILE

Sono alcune migliaia gli ‘sprofondamenti’ censiti nelle città italiane. Si tratta di aree in cui si aprono delle voragini in pieno ambiente urbano. Questo quanto emerge dal rapporto sulla ‘Qualità dell’ambiente urbano’ dell’Istituto superiore per le protezione e la ricerca ambientale (Ispra), in base a un progetto avviato, nel 2008, dal Dipartimento difesa del suolo dell’Istituto. Tra le cause, l’esistenza di una rete di cavità sotterranee, caratteristiche e insufficienze del sistema di smaltimento fognario e delle acque di superficie. Ecco allora la mappa delle 10 città più ‘fragili’ in base al numero di fenomeni censiti: – Roma (1832) – Napoli (234) – Cagliari (67) – Bari (26) – Ancona (26) – Foggia (20) – Pescara (14) – Bologna (10) – Messina (10) – Campobasso (9) L’Ispra disegna anche una cartina della qualità dell’aria, mettendo in evidenza le ‘note dolenti, specie nel nord Italia e per il Pm10, con le città del bacino padano che hanno registrato frequenti superamenti del valore del limite giornaliero’ consentito. L’esposizione della popolazione alle polveri sottili, al particolato atmosferico (Pm10) in base alla media annua di concentrazione, vanno dal minino di Livorno a quello di Monza e Brescia. Nonostante tutti i valori relativi alla media annua ‘si trovino al di sotto dei 40 microgrammi per metro cubo, la gran parte delle citta’ sono esposte a concentrazioni superiori al valore di 20 consigliato dall’Organizzazione mondiale della sanità come valore soglia per la protezione della salute umana’. La classifica delle prime 10 città per peggiore qualità dell’aria (in base al valore soglia e numero di abitanti): – Monza – Brescia – Milano – Torino – Napoli – Piacenza – Pescara – Parma – Roma – Ancona.