FONDI PDL: SUL WEB SI SCATENA L’ANTI-POLITICA

L’arresto di Franco Fiorito scatena sul web l’anti-politica. Lo scandalo che vede come protagonista l’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio è solo la ‘punta dell’iceberg’, perchè ‘tutti i politici rubano’, sono i commenti ricorrenti su Twitter e sui siti on-line dei giornali.
Ma non manca chi fa dell’ironia: su Fiorito innanzitutto (‘povero Batman, come farà ora’ ad abituarsi al semplice cibo della prigione? mandategli un graffitaro a dipingergli ostriche, aragoste e bottiglie di champagne sulle pareti della cella’), e anche sul suo avvocato Carlo Taormina (‘inanella un successo dopo l’altro’, scrive qualcuno e qualcun altro ricorda non a caso i 16 anni di carcere inflitti a un’altra assistita dello stesso legale, la mamma di Cogne Annamaria Franzoni). C’è anche chi esulta alla notizia che Fiorito è finito in carcere: ‘il garantismo, l’abominio della privazione della libertà, la triste situazione delle carceri italiane. Tutto giusto, però la prima cosa che ho pensato è stata ‘evvai”, ammette Mcfly. ‘Finalmente, speriamo che serva come esempio’ auspica Simone. E c’e’ anche chi chiede di buttare le chiavi, ‘tanto all’Italia non servono queste persone’. Ma e’ la sfiducia nel complesso della classe politica a prevalere. Fiorito e’ solo ‘un capro espiatorio per salvare la Casta; questo e’ uno spettacolo gia’ visto con Mani Pulite: con la crocifissione di Craxi, la Casta ha potuto governare per 20 anni con la liberta’ di saccheggiare la Nazione’, scrive Aquila06. ‘La storia del carcere serve a placare l’ira dell’opinione pubblica; ma i suoi politici di parte tra qualche mese troveranno per Fiorito una sistemazione di comodo’,rilancia un altro messaggio. ‘E’ tutto cosi’ demoralizzante, abbiamo la classe politica piu’ corrotta al mondo’, e’ un altro dei tanti commenti amari; e ancora: ‘tutti i politici rubano, chi piu’, chi meno, sfruttando le leggi che negli anni si sono fatti. Di tanto in tanto viene scoperto l’idiota di turno che e’ andato un poco oltre’. C’è chi invita percio’ a non votare piu’ i partiti tradizionali e a non dare loro ‘nemmeno un centesimo di denaro pubblico’; e chi suggerisce di confiscare il 99% dei beni a una classe dirigente ‘avida e incapace’ per colmare la spaventosa voragine del debito pubblico. Ma c’è anche una voce isolata che si interroga sull’opportunita’ dell’arresto di Fiorito: ‘ha senso andare in carcere per un peculato quanto meno dubbio, nello stesso Paese in cui ti danno i domiciliari per duplice tentato omicidio?’.