"Gli auspicati provvedimenti di clemenza per i reclusi italiani non sono più rinviabili. Le condizioni di invivibilità delle carceri italiane sono di molto al di sotto delle regole minime europee e questo, oltre che costituire un elemento di grave inciviltà giuridica e umana, fa correre al nostro Paese il rischio di clamorose e costose condanne da parte del Tribunale europeo per i diritti dell’uomo". Lo ha affermato il Garante dei diritti dei detenuti della Sicilia, Salvo Fleres, con riferimento al dibattito politico in corso da qualche settimana sulla materia.
"L’amnistia – ha aggiunto Fleres, che è anche senatore di Grande Sud- insieme al varo della più volte annunciata legge sulle pene alternative, migliorerebbe la situazione evitando che il carcere diventi l’unica pena".