GUARDIAMO AL FUTURO CON SPERANZA. FIDUCIA AI CANDIDATI ONESTI

Nel clima di sfiducia generale che sembra dilagare nel Paese, i messinesi continuano a scommettere sull’associazionismo di carattere sociale. La politica poi di queste entità si nutre. Siamo la comunità che riesce a spendere milioni di euro in servizi di assistenza, volontariato, coop no profit con maggiori problemi sociali e etici. Nei Palazzi cittadini non passa giorno che un litigio sui contributi da destinare a questa o quella associazione si trasformi in inchiesta giudiziaria. Però dopo nulla accade. Tutto ritorno come prima, se non peggio. Il volontariato rappresenta un fenomeno trasversale della nostra classe politica che coinvolge tematiche, individui, imprese anche molto diversi tra loro. Esiste però un filo sottile che accomuna e tiene uniti tutti coloro che a vario titolo prendono parte a questo genere di attività: la voglia di fare qualcosa di utile per sé, per i propri amici e parenti e per le campagne elettorali che verranno.. La politica si nutre di anime perse che brigano per “campare”. I cittadini credono, si illudono, che anche per loro qualche ritorno ci sarà e così li votano, li aiutano nel brigare durante il voto. Qualunque sia il grado di coinvolgimento e di impegno che ognuno profonde nelle iniziative che vengono sostenute siamo tutti colpevoli di mantenere dei bugiardi al potere. Anzi, più precisamente, i messinesi che oggi si dichiarano indignati sono gli stessi che ieri partecipavano alla spartizione dei pani. Permettiamo a conclamati giullari della politica a dirsi PALADINI della cosa pubblica. Eroi nella lotta all’illegalità pur sapendo che sono dei mestieranti, dei guitti utili al SISTEMA MESSINA: chi minaccerebbe mai un questuante che si può corrompere con dieci euro? Oggi la questione morale investe non soltanto la riqualificazione del territorio e la sanità ma anche e soprattutto l’assistenza sociale. Manca l’educazione alle REGOLE. Mancano modelli seri e associazioni al di sopra di ogni sospetto. Neppure la lotta al racket e usura può dirsi purtroppo immune da IMBROGLIONI. Il business contagia la sete di potere e quando il virus entra nei circuiti rende il sistema fragile, debole, corrotto! La politica si nutre del male, del vizio, della vanità umana. Non c’è bisogno di fingersi indignati per sembrare diversi dai corrotti. Se non faremo nulla per cambiare l’andazzo saremo loro COMPLICI. Voltiamo pagina, votiamo per candidati trasparenti e di sani principi. Cominciamo una buona volta a disegnare la Regione che vogliamo. La SICILIA a immagine e somiglianza nostra e non della MAFIA!